MONTAGNANI: "ABBIAMO ULTIMATO LA SQUADRA. CURIOSI E CARICHI PER COMINCIARE"

Paolo Montagnani (foto), nuovo coach dei "Lupi", è già proiettato sulla prossima stagione.

Tra 40 giorni e poco più, la Kemas Lamipel si radunerà per gli allenamenti. Si giocherà, inizialmente a porte aperte o chiuse, causa Covid?

“Molto dipenderà se giocheremo col pubblico o no – dice il tecnico - restano i dubbi, legati ai vari protocolli ed alla situazione in generale. Mi auguro che vada bene e che si torni ad una relativa normalità”. Montagnani, conosce l'importanza dei tifosi. Questo è uno dei suoi “pensieri” estivi.

Così il Comandante: “Abbiamo ultimato la squadra. Siamo curiosi e carichi per cominciare. Con la società abbiamo centrato certi obiettivi, costruendola. Abbiamo scelto giocatori molto motivati, atleti giovani con un grande futuro. Qualche atleta più esperto darà stabilità nei momenti di difficoltà e, qualche giovane, dovrà sfruttare ogni opportunità per crescere”.

Che campionato sarà?

“Ora è difficile dirlo. Sarà un'annata di qualità, con alcune squadre composte da organici per vincere subito, che forse faranno un torneo a parte”.

I nomi li facciamo noi: Siena, Taranto e Cuneo.

Ancora Montagnani: “Non vedo formazioni deboli, sulla carta. Dove ci collochiamo? Sono dei Lupi tutti da scoprire. Molto dipenderà dall'equilibrio che avremo in campo e dai fondamentali che saranno il nostro punto di forza. Sicuramente ci sarà da lavorare tanto ma, nel nostro palasport, c'è tutto per far bene”.

Lo staff tecnico è stato integrato da una persona con cui il tecnico labronico aveva già lavorato in precedenza.

“Tra i miei obiettivi – dice il coach – c'è quello di creare un sistema di lavoro che possa essere di massimo aiuto per i ragazzi”.

Infine una dichiarazione da leader, da conoscitore della storia della pallavolo nazionale e di quella santacrocese. Parole che danno la carica e che rafforzano lo spirito di appartenenza.

“I Lupi sono la società più vecchia della Lega Pallavolo di serie A e neppure una pandemia l'ha fermata. Questo deve essere il più grande stimolo per ogni nostro componente”.