NON POTEVAMO E NON POSSIAMO FAR FINTA DI NIENTE
07-09-2009 - News Generiche
La sede di piazza Matteotti, il Circolo Shalom (nella foto il cancello inesorabilmente chiuso), è stato negato ai "Lupi" nello scorso mese d´agosto.
Le ferie ci hanno impedito di dire la nostra in merito ma non potevamo e non possiamo assolutamente tacere, una volta rientrati, perchè l´argomento, da veri "Lupi", ci sta a cuore.
Ci è piaciuta molto la lettera aperta pubblicata il giorno 10 agosto da "La Nazione", proprio in occasione del raduno della Codyeco, dal titolo: "Lupi, ricomincia l´avventura oggi il raduno al PalaParenti", in cui la seconda parte era dedicata all´argomento sede.
Riportiamo fedelmente il contenuto della lettera scritta da autentici santacrocesi ed eccone il testo.
"Dopo aver letto l´articolo ci siano sentiti di dover intervenire a riguardo della mancata concessione della sede storica (Circolo Shalom) di piazza Matteotti da parte della parrocchia ai "Lupi".
Ci siamo trovati al Bar Greco e a noi, cittadini santacrocesi doc, la cosa non è andata proprio giù. Dopo che il circolo è stato ristrutturato e abbellito in ogni sua parte, la parrocchia non ha fatto niente affinchè tale struttura, a noi cara, avesse avuta una sua nuova apertura.
Per anni chiusa, com molte persone che si sono fatte avanti e sistematicamente rimandate indietro.
Ora è toccato persino ai "Lupi", società storica santacrocese che proprio lì ha visto muovere i suoi primi passi dal 1962.
Negare ai "Lupi" la sede è un colpo inacccettabile per tutti i santacrocesi perchè, per chi non lo sapesse, i "Lupi" per quel circolo, e per decenni, hanno fatto davvero tanto.
Il problema è che ci sono delle regole inconcepibili; siamo nel 2009 e a Santa Croce i giovani spariscono e quell´ambiente, insieme ai "Lupi", poteva far tornare molti ragazzi nel nostro paese e animare anche il centro storico perchè dopo la chiusura si sono tutti allontanati.
Ci auguriamo che chi di dovere prenda la decisione in merito valutando la disponibilità dei "Lupi" nell´interesse dell´intera comunità santacrocese".
Per noi della Curva l´argomento resta ovviamente ancora aperto e lo sarà ancora a lungo perchè questo ci riguarda molto da vicino e faremo in modo affinchè il tutto non si concluda nell´indifferenza generale e senza niente di concreto.
Da veri "Lupi" possiamo garantire la piena solidarietà alla linea intrapresa dalla dirigenza del nostro club accanto a cui ci schieriamo all´unanimità, affinchè il discorso prosegua con decisione e fermezza, in modo che la sede venga riaperta per Santa Croce e per i suoi giovani, nonchè riaffidata a chi l´ha gestita con riusultati più che egregi, per decenni e cioè ai "Lupi".
(F.d.L. 1977-Free Press)
Le ferie ci hanno impedito di dire la nostra in merito ma non potevamo e non possiamo assolutamente tacere, una volta rientrati, perchè l´argomento, da veri "Lupi", ci sta a cuore.
Ci è piaciuta molto la lettera aperta pubblicata il giorno 10 agosto da "La Nazione", proprio in occasione del raduno della Codyeco, dal titolo: "Lupi, ricomincia l´avventura oggi il raduno al PalaParenti", in cui la seconda parte era dedicata all´argomento sede.
Riportiamo fedelmente il contenuto della lettera scritta da autentici santacrocesi ed eccone il testo.
"Dopo aver letto l´articolo ci siano sentiti di dover intervenire a riguardo della mancata concessione della sede storica (Circolo Shalom) di piazza Matteotti da parte della parrocchia ai "Lupi".
Ci siamo trovati al Bar Greco e a noi, cittadini santacrocesi doc, la cosa non è andata proprio giù. Dopo che il circolo è stato ristrutturato e abbellito in ogni sua parte, la parrocchia non ha fatto niente affinchè tale struttura, a noi cara, avesse avuta una sua nuova apertura.
Per anni chiusa, com molte persone che si sono fatte avanti e sistematicamente rimandate indietro.
Ora è toccato persino ai "Lupi", società storica santacrocese che proprio lì ha visto muovere i suoi primi passi dal 1962.
Negare ai "Lupi" la sede è un colpo inacccettabile per tutti i santacrocesi perchè, per chi non lo sapesse, i "Lupi" per quel circolo, e per decenni, hanno fatto davvero tanto.
Il problema è che ci sono delle regole inconcepibili; siamo nel 2009 e a Santa Croce i giovani spariscono e quell´ambiente, insieme ai "Lupi", poteva far tornare molti ragazzi nel nostro paese e animare anche il centro storico perchè dopo la chiusura si sono tutti allontanati.
Ci auguriamo che chi di dovere prenda la decisione in merito valutando la disponibilità dei "Lupi" nell´interesse dell´intera comunità santacrocese".
Per noi della Curva l´argomento resta ovviamente ancora aperto e lo sarà ancora a lungo perchè questo ci riguarda molto da vicino e faremo in modo affinchè il tutto non si concluda nell´indifferenza generale e senza niente di concreto.
Da veri "Lupi" possiamo garantire la piena solidarietà alla linea intrapresa dalla dirigenza del nostro club accanto a cui ci schieriamo all´unanimità, affinchè il discorso prosegua con decisione e fermezza, in modo che la sede venga riaperta per Santa Croce e per i suoi giovani, nonchè riaffidata a chi l´ha gestita con riusultati più che egregi, per decenni e cioè ai "Lupi".
(F.d.L. 1977-Free Press)
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