PER NON DIMENTICAR (di Corazzata Lastre)
26-10-2017 06:36 - News Generiche
Cardinale ossequi e che la forza dei Lupi sia sempre con lei ed il Devoto Sacrista, che abbiamo visto in gran forma in quel di Siena.
Noi della Corazzata Lastre preferiamo scrivere messaggi "burleschi", per prendersi un pò tutti in giro, noi in primis, ma a questo giro crediamo sia doveroso spendere due parole su quanto abbiamo letto e sentito in merito agli adesivi antisemiti esposti da alcuni tifosi o, presunti tali, della Lazio.
In questo sito, libero e indipendente, come lei ci insegna, Cardinale, non ci sono colori anche perché chi ha conosciuto i due fondatori della Fossa dei Lupi, sa bene che loro avevano idee diverse.
Cosa che succede anche tra le file della Corazzata, con i componenti ed adepti, che la pensano in un modo o in un altro .
Questa è cosa buona e giusta, anche per un confronto più ampio ma, tutto deve essere nei limiti e nel rispetto reciproco.
Detto questo facciamo fatica a capire dove questa trovata degli adesivi antisemiti dovrebbe portare.
Un´ assurdità, figlia di un´ ignoranza partorita da coloro che hanno inventato questa "infamia", senza sapere neanche di cosa stessero parlando.
Abbiamo sentito che i protagonisti di questa "vergogna" sono stati padri (ma, forse anche nonni, seppure in tenera età) e minorenni di 13 anni.
Una volta, sulla Croce, Gesù Cristo disse; "Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno".
Qui c´è poco da perdonare (e non ce ne voglia neanche nostro Signore), perché dubitiamo che anche questi sciagurati, si siano resi conto di quello che hanno fatto.
Anna Frank ha vissuto in un campo di concentramento (a proposito si dice Auschwitz s e non Ausviz, come un noto rappresentate della Lazio ha detto in televisione e questo la dice tutta), per qualche anno, patendo la fame e gli stenti. Ciò nonostante, sorrideva alla vita ed era fiduciosa, augurandosi un futuro migliore per tutti.
Purtroppo, almeno per lei non è successo; sicuramente un futuro migliore ci sarà per questi "fenomeni!" che hanno ideato questo scempio.
Ci piacerebbe però vederli tutti, un mesetto in gattabuia, senza telefonini, televisione, sigarette e così via, per vedere quanto resisterebbero e se, anche loro come Anna Frank, in tale circostanza, avranno la forza di scrivere un diario come quello della stessa, che rimane indelebile nella storia e che ci ha raccontato qualcosa che non deve essere dimenticato e che tutti dovrebbero ricordare.
Educare per non dimenticare anche se, forse, fra un paio di settimane, non sentiremo più nulla e, tifosi di questo genere, saranno ancora liberi di circolare da qualsiasi parte, con offese gratuite ed incomprensibili.
Difficile aggiungere altro.
Per noi, pallavolisticamente parlando, finisce così: Anna Frank –Mentecatti: 3-0.
Corazzata Lastre – (Non dimenticar - Nat King Cole)
Noi della Corazzata Lastre preferiamo scrivere messaggi "burleschi", per prendersi un pò tutti in giro, noi in primis, ma a questo giro crediamo sia doveroso spendere due parole su quanto abbiamo letto e sentito in merito agli adesivi antisemiti esposti da alcuni tifosi o, presunti tali, della Lazio.
In questo sito, libero e indipendente, come lei ci insegna, Cardinale, non ci sono colori anche perché chi ha conosciuto i due fondatori della Fossa dei Lupi, sa bene che loro avevano idee diverse.
Cosa che succede anche tra le file della Corazzata, con i componenti ed adepti, che la pensano in un modo o in un altro .
Questa è cosa buona e giusta, anche per un confronto più ampio ma, tutto deve essere nei limiti e nel rispetto reciproco.
Detto questo facciamo fatica a capire dove questa trovata degli adesivi antisemiti dovrebbe portare.
Un´ assurdità, figlia di un´ ignoranza partorita da coloro che hanno inventato questa "infamia", senza sapere neanche di cosa stessero parlando.
Abbiamo sentito che i protagonisti di questa "vergogna" sono stati padri (ma, forse anche nonni, seppure in tenera età) e minorenni di 13 anni.
Una volta, sulla Croce, Gesù Cristo disse; "Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno".
Qui c´è poco da perdonare (e non ce ne voglia neanche nostro Signore), perché dubitiamo che anche questi sciagurati, si siano resi conto di quello che hanno fatto.
Anna Frank ha vissuto in un campo di concentramento (a proposito si dice Auschwitz s e non Ausviz, come un noto rappresentate della Lazio ha detto in televisione e questo la dice tutta), per qualche anno, patendo la fame e gli stenti. Ciò nonostante, sorrideva alla vita ed era fiduciosa, augurandosi un futuro migliore per tutti.
Purtroppo, almeno per lei non è successo; sicuramente un futuro migliore ci sarà per questi "fenomeni!" che hanno ideato questo scempio.
Ci piacerebbe però vederli tutti, un mesetto in gattabuia, senza telefonini, televisione, sigarette e così via, per vedere quanto resisterebbero e se, anche loro come Anna Frank, in tale circostanza, avranno la forza di scrivere un diario come quello della stessa, che rimane indelebile nella storia e che ci ha raccontato qualcosa che non deve essere dimenticato e che tutti dovrebbero ricordare.
Educare per non dimenticare anche se, forse, fra un paio di settimane, non sentiremo più nulla e, tifosi di questo genere, saranno ancora liberi di circolare da qualsiasi parte, con offese gratuite ed incomprensibili.
Difficile aggiungere altro.
Per noi, pallavolisticamente parlando, finisce così: Anna Frank –Mentecatti: 3-0.
Corazzata Lastre – (Non dimenticar - Nat King Cole)
[
]
[
]
]
[]