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POCO"FUMO" E TANTO ARROSTO

01-11-2018 22:52 - News Generiche
Fumavano. Alla fine del primo e del secondo set, fuori dal palazzetto, bevendo chi una birra e tirando il fiato.
Una pausa, per poi riprendere a tifare.
Un po’ di fumo buono, ovviamente tutto nella regolarità, ci mancherebbe, ma lasciando un pò troppo sola la squadra.
Il primo set è stato un inno alla fede più convinta, con la Curva subito pronta a prendersi a cuore la squadra, dimostrandole immutato affetto, in un momento difficile.
Gli appelli dei capi popolo, lanciati in settimana sui media e qui, sul sito della Fossa dei Lupi, sono stati raccolti.
Nel primo set i “Lupi” (nella foto di Veronica Gentile) sono subito andati via bene, con Wagner che ha immediatamente dimostrato di essere in perfetta serata.
Bello il sostegno ai biancorossi, con i maceratesi del Montalbano Arena tenuti sempre ben distanti nel punteggio, mentre la Curva cantava, stringendosi nel “quadrato”.
Giusta l’idea di “chiuderlo”, delimitandolo con le opportune strisce biancorosse, dall’alto in basso.
Chi viene in Curva deve venirci sapendo perfettamente dove viene e cosa deve fare. Lì si tifa e si sostiene i “Lupi” e basta.
Ne avevano bisogno, stasera, i ragazzi e Totire che ha lasciato la cravatta negli spogliatoi, forse per scaramanzia, chissà, e che poi si è fatto anche male tirando un cazzotto alla panchina, dopo un’occasione persa dai suoi, ma che alla fine si è preso questi tre punti, dopo giorni non di certo facili per lui.
Al termine del primo set buona parte degli ultras biancorossi è uscita fuori per un pò di fumo, rientrando sul 5-5 della seconda frazione, riprendendo il discorso.
Sul 7-7 è partito il coro “Quando saremo tutti nella Fossa” e, come una bomba, il sostegno più convinto è ripartito.
Sul 14-12 è salito forte il grido “Lupi-Lupi” e, poco dopo, sono stati forniti alcuni dati, relativi agli spettatori, dal club: 420 spettatori totali, di cui circa 150 in Curva.
Dal 17-17 in poi i biancorossi sono scattati via, con un imperioso Wagner su tutti e Macerata si è arresa per la seconda volta, subendo l’allungo di Snippe e compagni, mentre gli ultras spingevano a tutto spiano.
Sul 2-0 sono tutti (o quasi) usciti di nuovo e, dopo il richiamo verbale del primo set, è arrivato il primo cartellino giallo, all’inizio del terzo.
Meritato, questo cartellino, perché fino al 7-5 per i “Lupi”, nel terzo set, il tifo ha latitato.
Sul 9-9 si è sento un prorompente “Forza Lupi vinci per noi” che l’ha detta lunga sulla condizione generale degli appartenenti, soprattutto di quel gruppetto che aveva occupato tre scaloni nel “quadrato”, facendosi sentire a dovere.
Sul 14-13 era un bell'ascoltare e, dal 17-14 in poi, la squadra avversaria non ci ha capito più niente, travolta da Colli e compagni e dal tifo di quelli che non mollano mai, talvolta autori di assurdi “boati”.
D’altronde avevano fumato e bevuto di nuovo!
Alle 19,32 il 3-0 era già in cassaforte. Poi festa finale, sotto il “settore caldo” con la squadra. Ce n’era proprio bisogno.
Nelle file ospiti presente Emanuele Miscio, ex “lupo” del “double” del 2004-05 che ha così detto a qualcuno: “Che bella la Fossa ed è bello vedervi tifare. Siete sempre grandi”.
Su questo non dovrebbero esserci dubbi. Questa Curva è “agognata” da tante compagini che vorrebbero averla dalla loro parte.
Questa è però schierata, anima e corpo, dalla parte dei “Lupi” ed i ragazzi in biancorosso lo sanno e sanno che possono sempre contarci.
Sta a loro contraccambiare tanta fede, prendendo spunto dalla vittoriosa gara di stasera!

Lemar


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