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REGGIO EMILIA, ALLA SECONDA, AL PALAPARENTI

11-08-2020 07:00 - News Generiche
Il calendario proporrà per i “Lupi”, alla seconda giornata, l’incontro interno con un’avversaria tradizionale: il Volley Tricolore di Reggio Emilia.
Ormai sono trascorsi 50 anni da quando l’allora Polisportiva Gramsci, in maglietta giallorossa, si presentò nella palestrina “nera” della scuola media Banti di Santa Croce per affrontare i biancorossi del professor Sandro Comparini, al loro primo campionato di Serie C.
Quella categoria, badate bene, equivaleva all’attuale Serie A3. Si trattava della terza serie.
Reggio Emilia, quest’anno, ha riportato in panchina Vincenzo Mastrangelo e questi si è già messo al lavoro con Ippolito e compagni nel ritiro di Castelnovo ne' Monti.
Azzio Santini (nella foto), patron del volley reggiano è comunque preoccupato per l’imminente futuro della pallavolo e di quale sarà la sorte dei vari campionati a cominciare da quello di A2.
«Le porte chiuse – ha detto Santini, nei giorni scorsi al quotidiano la Gazzetta di Reggio – sarebbero una condanna. Stanno serpeggiano due grandi incognite: le misure anti-Covid-19 e l'utilizzo del PalaBigi”.
Il patron reggiano ha spiegato: “Sull’impianto da gioco ribadiamo di aver ricevuto le dovute rassicurazioni dall'amministrazione comunale e, fino a marzo 2021, potremo giocare nel palasport di via Guasco. Il problema potrebbe porsi per gli eventuali playoff ma, nel caso, saremmo ben lieti di porcelo”.
Poi, in merito al Covid-19, il patron reggiano ha affermato: “Per quanto riguarda i protocolli da osservare, invece, abbiamo appreso della proroga che ci obbliga, tra l'altro, a fare allenamento con la mascherina, giocare a porte chiuse, senza visibilità per gli sponsor, spendendo circa 15mila euro al mese di tamponi e test sierologici: sono misure pesanti che condannano il volley di A2».
E' così, anche se l'inizio del campionato è in programma per domenica 18 ottobre, Santini non è affatto sicuro che sarà così.
«Se i protocolli non saranno rivisti, mi sembra difficile poter pensare di scendere davvero in campo a metà ottobre. Intanto, per quanto dipende da noi, ci siamo avvantaggiati, iniziando quindici giorni prima degli altri con la preparazione. In una stagione senza retrocessioni – ha concluso il dirigente - il nostro obiettivo è fare del nostro meglio per offrire un'ottima pallavolo alla città facendo tesoro degli errori dello scorso anno. Siamo tornati a tanti vecchi amori, a partire da coach Mastrangelo e, siamo sicuri, di poter fare bene».

Marco Lepri


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