29 Marzo 2024
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SIENA FA IL BIS NEL MEMORIAL PARENTI

06-10-2019 07:33 - News Generiche
KEMAS LAMIPEL: Acquarone 5, Padura Diaz 26, Larizza 9, Marra 9, Colli 6, Krauchuk 20, Catania (libero), Mazzon 4, Bargi 2, Andreini (libero), Di Marco, Lavanga n.e, Prosperi n.e, Mannucci n.e. All: Douglas.
EMMA VILLAS AUBAY: Falaschi 4, Romanò 19, Zamagni 10, Gitto 8, Maruotti 26, Mariano 7, Marra (libero), Milan 17, Smiriglia 3, Lucconi, Zanni, Cappelletti n.e, Volpi n.e. All: Graziosi
Arbitri: Fontini e Angherucci di Pisa.
Successione set: 25-22 in 29′, 25-21 in 29′, 20-25 in 28′, 31-33 in 41′, 23-25 in 30′
Battute sbagliate Kemas Lamipel 14, Aces 6, Muri 15.
Battute sbagliate Emma Villas Aubay: 28, Aces 7, Muri 16.
Spettatori: 250.

La Emma Villas Siena si impone nell'edizione 2019 del Memorial Parenti.
Il team del presidente Gianmarco Bisogno bissa il successo dell'edizione precedente ed alla fine, capitan Maruotti fa incetta di premi.
A lui va il premio “alla critica” Vittorio Menicagli, quale miglior giocatore della manifestazione, conclude ex aequo col bomber Padura Diaz come top scorer (26 punti), che ritira il premio intitolato a Franco Macchia.
Maruotti si porta pure a casa la targa di partecipazione al torneo, alzando poi l'ambito trofeo, consegnatogli da Renzo Parenti (a destra nella foto di Veronica Gentile), fratello maggiore dell'indimenticato Giancarlo.
Ha vinto Siena, al termine di una scoppiettante maratona per 3-2, dopo tre ore di gioco, in una gara interminabile, con un quarto e quinto set senza fine; roba mai vista in tanti anni di pallavolo.
Una partita incredibile ed infinita, col quarto set (41 minuti), protrattosi quasi quanto un tempo di una partita di calcio, terminato con i portacolori della Città del Palio vincitori per 31-33.
L'ha spuntata Siena, come detto, ma avrebbero potuto vincere anche i “Lupi” di Douglas e Pagliai, caparbi lottatori, duri a morire, apparsi in crescita rispetto al test con Calci. Il team conciario progredisce.
Il lavoro di Douglas – che, come tecnico, non ha niente a che vedere con chi l'ha preceduto sulla panchina biancorossa – sta venendo fuori e darà i suoi frutti col trascorrere del tempo.
Questa Kemas Lamipel è decisamente ben costruita rispetto a quella (forte solo in teoria, ma non in pratica) dell'anno scorso che, fin dal precampionato, lasciò grossi dubbi sulla sua stagione.
Stavolta il discorso è ben diverso. Diciamolo apertamente: non ci sono paragoni con la vecchia squadra di Totire.
Quest'anno sono stati scelti dei bravi giocatori di pallavolo e non mezze figure.
La testimonianza l'hanno fornita soprattutto i primi due set in cui i biancorossi del presidente Balsotti hanno messo sotto gli ospiti (25-22 e 25-21), giocando ordinati, compatti e rapidi, con grande efficacia.
Il libero Catania è stato spettacolare con un repertorio degno di un ottimo acquisto.
Non per nulla il giovanotto è reduce dal vittorioso mondiale con la Nazionale Under 19. Il ragazzo dialoga costantemente con i compagni, guidando la difesa con carisma.
Molto bene di banda anche Krauchuk, un giovanottone sul quale il suo connazionale Douglas potrà lavorare con cura, sgrezzandolo ed introducendolo a migliori prosceni.
I suoi 20 punti parlano da soli. Limitando gli attuali errori, i “Lupi” beneficeranno di una grossa bocca da fuoco da affiancare al sempre dirompente Padura Diaz.
Questi ha cercato in tutti i modi la via della vittoria finale ma, al termine di un serrato braccio di ferro, l'ha spuntata Siena.
A gioco lungo la squadra di Graziosi è uscita allo scoperto, soprattutto dopo l'ingresso di Milan (altro assoluto protagonista) che ha rilevato Mariano, dando quantità (17 punti) e qualità (a muro) ai senesi, ben strutturati fisicamente.
Maruotti, l'unico sopravvissuto alla grande epurazione dopo la retrocessione in A2, ha dato vita ad una grossa prestazione, così come il libero Davide Marra, altro cardine di assoluto valore, prodigioso soprattutto nella seconda parte dell'incontro.
Niente da eccepire su Falaschi. I centrali della Emma Villas Aubay sono venuti fuori alla distanza dopo che, nella prima parte, Larizza e Alberto Marra (l'omonimo in biancorosso) avevano fatto molto bene.
Bargi è entrato nella volata finale per Alberto Marra ma, Federico è ancora alla ricerca della migliore condizione, che arriverà col tempo.
Mazzon, più che sufficiente, ha rilevato Colli che aveva dato il suo apporto.
Siena ha accorciato le distanze nella terza frazione (20-25), battagliando poi per 41' – nel quarto parziale – contro gli irriducibili “Lupi” piegati per 31-33 al termine di un set con giocate fantastiche, come in occasione del punto del 21-20 dei padroni di casa, firmato dall'inesauribile Padura Diaz.
Al tie-break tutto diceva Siena, con Romanò e soci (8-12 e 9-13) pronti a chiudere, ma la Kemas Lamipel ha di nuovo riaperto tutto (13-13) avendo poi il match-ball sul 16-15 ed in altre occasioni.
Alla fine (23-25) ha prevalso la compagine di Graziosi, in una gara dai marcati toni agonistici, sentita, degno preambolo al derby di domenica 3 novembre a Siena, alla terza di campionato.
Tanto lavoro per gli arbitri ai quali è mancato l'indispensabile apporto del video-check.
Nessuno ci stava a perdere. Il Memorial Parenti è andato appannaggio del team di Bisogno, ma anche i “Lupi” hanno fatto la loro bella figura.

Marco Lepri


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