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CIPOLLI: "LA QUALIFICAZIONE E´ ANCORA IN BILICO"

21-05-2018 06:43 - News Generiche
In 3000 spettatori hanno assistito ieri al Vanni Sanna di Sassari alla gara d´andata fra la Torres e la Cuoiopelli, conclusasi in parità: 1-1.
Domenica prossima al Libero Masini verrà disputata la gara di ritorno. L´orario d´inizio verrà comunicato in settimana.
Cinque pullman sono pronti a partire dalla Sardegna con destinazione Santa Croce sull´Arno, per cui ora tocca ai sostenitori biancorossi sospingere i ragazzi di Cipolli verso l´ultimo ostacolo.
Il vicepresidente Roberto Pertici, presente a Sassari con altri componenti il consiglio del cub di piazza dei Partigiani, lancia subito dall´isola il suo appello: "Ora serve l´ultimo sforzo. Loro arriveranno in tanti; la "Fossa" può essere in dodicesimo uomo. Chi ama Santa Croce venga domenica prossima alla partita".
Poche parole ma di grande effetto; è giunto il momento della mobilitazione, per la Cuoiopelli, per Santa Croce, per i colori biancorossi.
Riportiamo ora, l´intervista rilasciata a "Il Cuoio in Diretta" - che ringraziamo per la gentile collaborazione - da Andrea Cipolli (nella foto), tecnico conciario, al termine della gara.
"E´ stata una partita di categoria superiore - dice Cipolli - per la cornice di pubblico, per lo stadio e per il valore di questa Torres. Mi stupisco come una squadra come la Torres militi solamente in Eccellenza.
I miei ragazzi ad un avversario del genere hanno opposto, cuore, sacrificio e coraggio. Loro hanno colpito due pali e hanno due o tre elementi fuori categoria. E´ chiaro che per noi è un bel risultato".
- Qualche rammarico?
"Dopo 10´ del primo tempo, il loro portiere è franato su Andreotti e per me visto che avversari in grado di rientrare non c´erano, c´erano invece tutte le condizioni per espellerlo.
L´arbitro lo ha solo ammonito dicendo che il regolamento è cambiato. Mi sembra chiaro che la gara sarebbe cambiata, con la Torres costretta a giocare il 10 uomini per 80 minuti. Non abbiamo pensato sol a difenderci abbiamo sbagliato l´ultimo passaggio e le scelte di come gestire la situazione in un paio di ripartenze, dove potevamo raddoppiare. Con tutta onestà il pareggio è il risultato più giusto, la spinta di un pubblico extra categoria si è fatta sentire".
- Le condizioni di Caciagli?
"E´ un infortunio che alla prima diagnosi mi sembra serio, ad oggi direi che la sua presenza domenica è in forte dubbio".
- Ora vi sentite favoriti?
"Giochiamo in casa e questo risultato ci permette di avere un risultato in più. Ma le percentuali non sono cambiate abbiamo 50 e 50, la qualificazione è ancora in bilico".
- Dopo 90 minuti li conoscete meglio.
"Sono una squadra forte con degli esterni d´attacco davvero micidiali. Spinola è un giocatore che può benissimo giocare in Lega Pro, ti crea scompiglio ogni volta che entra in possesso di palla. Li avevo visti in video, ma dal vivo ti rendi maggiormente conto. Ma i miei ragazzi sono stati all´altezza, è una squadra che quando attacca che può trovare la rete in qualsiasi momento ma si espone alle ripartenze".
- Che tipo di gara imposterà?
"E´ il dubbio che mi porterò dietro per tutta la settimana. Se decidi di aspettarli lasci il gioco in mano a loro, oppure cerchi di aggredirli, li vai a prendere alti per non far si che possano manovrare a loro piacimento.
Spero nel sostegno del nostro pubblico che ci aiuti a cullare ancora questo sogno. Che qualcuno di loro, mi riferisco al difensore centrale Roberto Merenda si renda conto che in Toscana la musica è diversa e che si renda conto che in campo è dura".
- A cosa allude?
"Non al trattamento ricevuto, siamo stati accolti benissimo dai loro dirigenti. Mi riferisco all´atteggiamento di questo difensore centrale che in area di rigore a chi gli gravitava dalle sue parti era oggetto di scorrettezze ripetute, lontano dagli occhi dell´arbitro e distante dall´azione di gioco".

Sito F.d.L. 1977 (Si ringrazia la readazione de "Il Cuoio in diretta).

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