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CISOLLA: "MI SA CHE SARO' DI NUOVO UN TUCANO"

19-05-2020 10:30 - News Generiche
Stagione da archiviare con il sorriso, aspettando che inizi la prossima.
Virus a parte, per Alberto Cisolla (nella foto) l'ultimo anno di pallavolo, seppur più breve del solito, è stato decisamente positivo; e nel prossimo, rivela, sarà di nuovo in campo.
Il pilastro del Brescia, che da ottobre a marzo ha messo a terra 255 punti, traccia un bilancio del breve campionato 2019-20.
«È andato secondo le mie aspettative, anzi anche oltre - spiega lo schiacciatore trevigiano, ormai bresciano a tutti gli effetti - abbiamo sconfitto le formazioni più quotate e raggiunto un obiettivo di assoluto prestigio come la finale di Coppa Italia, nella quale ci siamo battuti per due ore contro una delle pretendenti alla promozione, mentre in regular season ce la siamo giocata con tutti.
Insomma, per quell'80% che abbiamo fatto la stagione è stata davvero entusiasmante, mi sono proprio divertito».
Una passione, quella di Cisolla, classe 1977 e 7617 punti in totale all'attivo, che non ha mai smesso di bruciare.
Neppure ora, che il campo è lontano: a due mesi e mezzo dallo stop dei campionati, l'ex azzurro continua a tenersi in forma e non vede l'ora di tornare in palestra.
«Dal punto di vista fisico mi sto allenando quasi più ora che prima - rivela - avendo un giardino e qualche attrezzo posso fare un lavoro abbastanza completo. Certo, non uso la palla, ma alla mia età è quella che serve meno; ho solo anticipato il lavoro estivo, sto già pensando alla prossima stagione: credo proprio che tornerò a essere un tucano, per questo devo darmi da fare per non farmi trovare impreparato».
Assieme alla positività per il buon lavoro svolto in campo dalla squadra (prima che tutto si bloccasse, oltre ad avere conquistato l'argento in Coppa Italia, l'Atlantide era settima in classifica a una sola lunghezza dalla sesta Santa Croce e a tre dalla quinta Calci), c'è però un pizzico di rimpianto per una stagione che ancora poteva regalare qualche colpo di scena e magari pure qualche soddisfazione extra.
«I risultati che avevamo ottenuto sono stati la conferma di ciò che ho sempre detto, cioè del grande equilibrio del campionato, con una serie di partite nelle quali sono state davvero due o tre palle a fare la differenza.
Noi siamo stati doppiamente bravi - continua il giocatore simbolo della Sarca Italia - perché abbiamo avuto qualche momento difficile ma siamo stati capaci di uscirne; brucia averla chiusa così, perché per come era andata la stagione forse qualche soddisfazione ai play-off potevamo togliercela».
Con l'annata in archivio in anticipo, le società hanno dovuto affrontare molti problemi economici. Da qui la decisione di decurtare il 20% dallo stipendio dei giocatori: secondo Cisolla, una scelta comprensibile.
«Purtroppo pagano dazio le categorie più indifese; è giusto che ognuno faccia un passo verso l'altro: abbiamo giocato l'80% e prenderemo l'80% di quanto inizialmente pattuito, perché è ovvio che nel momento in cui le aziende sono in difficoltà e non riescono più a onorare i contratti di sponsorizzazione, le società non ci arrivano più col budget».
Una lezione, secondo Cisolla, che può servire per il futuro. «Si può lavorare in modo intelligente per migliorare la situazione, per evitare di ritrovarsi in circostanze simili. Perché per ora, purtroppo, le uniche tutele che abbiamo noi pallavolisti sono il nostro talento e la nostra bravura. Ma nemmeno questo è comunque corretto: mi auguro che anche nel nostro settore si riesca a migliorare».

Fonte: B.M. - Brescia Oggi


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