DIKTAT CARAMELLI: "ESSERE PIU´ CINICI"
04-11-2015 06:49 - News Generiche
Eccellenza - L´allenatore non fa drammi per il pareggio: «Mentre Uliveto...»
Carlo Caramelli, (nella foto) allenatore della Cuoiopelli, è uomo di calcio da sempre, navigato ed esperto, sa benissimo che ci sono partite i cui risultati sono difficili da buttar giù.
Il paradosso è che lui non ha ancora digerito quella di due domeniche fa a Uliveto, il paese della famosa acqua che aiuta proprio la digestione. Ma, evidentemente,non i bocconi amari...
E per il Carlo da Santa Croce il due a due contro l´Urbino Taccola (con la Cuoiopelli in vantaggio di due gol e in superiorità numerica) è stato un boccone amarissimo.
«No, non l´ho ancora digerita - sono parole del tecnico biancorosso - Sono ancora tormentato dal due a due di Uliveto, mentre penso sia giusto lo zero a zero dell´altro ieri in casa contro il Marina La Portuale, una squadra costruita per stare in alto in classifica e non nelle parti basse, con un attacco davvero forte.
Il primo tempo della mia squadra non mi è piaciuto tanto che pensavo
di poter perdere. Nel secondo,invece, i ragazzi sono tornati in
campo con un altro spirito e hanno giocato molto meglio, rischiando
quasi niente, pur giocando contro vento.
Solo nel finale il Marina La Portuale ha avuto un´occasione
importante per far gol benneutralizzata da Battini.
Potevamo avere due punti in più, sicuramente, ma per come è andata la partita lo zero a zero è il risultato più giusto».
La Cuoiopelli è sempre lì, a due passi dalla vetta (15 punti in otto partite), nonostante un andamento casalingo non troppo
entusiasmante (1 vittoria, 2 pareggi e 1 sconfitta) e alcuni giocatori ancora da recuperare in pieno: su tutti Nardi, il bomber che è stato assente per sette mesi per colpa dell´infortunio a un ginocchio, ma anche Pieroni e ora Mainardi squalificato per tre giornate per la litigata a fine partita con un giocatore dell´Urbino Taccola. Guarda caso proprio tutto l´attacco.
«In linea di massima - sono ancora parole di Carlo Caramelli -
la squadra non è mancata alle attese. Forse è mancato un po´ di
sprint in attacco anche se i gol li abbiamo fatti.
Quando parlo di sprint intendo quei gol che risolvono partite più ingarbugliate, più equilibrate. Noi, invece, per segnarne uno bisogna creare almeno quattro-cinque occasioni. Stiamo lavorando su questo aspetto in particolare».
Fonte: gabriele nuti - La Nazione
Carlo Caramelli, (nella foto) allenatore della Cuoiopelli, è uomo di calcio da sempre, navigato ed esperto, sa benissimo che ci sono partite i cui risultati sono difficili da buttar giù.
Il paradosso è che lui non ha ancora digerito quella di due domeniche fa a Uliveto, il paese della famosa acqua che aiuta proprio la digestione. Ma, evidentemente,non i bocconi amari...
E per il Carlo da Santa Croce il due a due contro l´Urbino Taccola (con la Cuoiopelli in vantaggio di due gol e in superiorità numerica) è stato un boccone amarissimo.
«No, non l´ho ancora digerita - sono parole del tecnico biancorosso - Sono ancora tormentato dal due a due di Uliveto, mentre penso sia giusto lo zero a zero dell´altro ieri in casa contro il Marina La Portuale, una squadra costruita per stare in alto in classifica e non nelle parti basse, con un attacco davvero forte.
Il primo tempo della mia squadra non mi è piaciuto tanto che pensavo
di poter perdere. Nel secondo,invece, i ragazzi sono tornati in
campo con un altro spirito e hanno giocato molto meglio, rischiando
quasi niente, pur giocando contro vento.
Solo nel finale il Marina La Portuale ha avuto un´occasione
importante per far gol benneutralizzata da Battini.
Potevamo avere due punti in più, sicuramente, ma per come è andata la partita lo zero a zero è il risultato più giusto».
La Cuoiopelli è sempre lì, a due passi dalla vetta (15 punti in otto partite), nonostante un andamento casalingo non troppo
entusiasmante (1 vittoria, 2 pareggi e 1 sconfitta) e alcuni giocatori ancora da recuperare in pieno: su tutti Nardi, il bomber che è stato assente per sette mesi per colpa dell´infortunio a un ginocchio, ma anche Pieroni e ora Mainardi squalificato per tre giornate per la litigata a fine partita con un giocatore dell´Urbino Taccola. Guarda caso proprio tutto l´attacco.
«In linea di massima - sono ancora parole di Carlo Caramelli -
la squadra non è mancata alle attese. Forse è mancato un po´ di
sprint in attacco anche se i gol li abbiamo fatti.
Quando parlo di sprint intendo quei gol che risolvono partite più ingarbugliate, più equilibrate. Noi, invece, per segnarne uno bisogna creare almeno quattro-cinque occasioni. Stiamo lavorando su questo aspetto in particolare».
Fonte: gabriele nuti - La Nazione
[
]
[
]

