IL PIACERE DI SCALDARSI

Dopo quasi un mese di interminabili piogge, è arrivato.

Accompagnato da un gelido vento di tramontana, si è insinuato ovunque, nonostante le prime giornate soleggiate di questa prima parte di inverno.

Un tiepido sole ha tentato di mitigare le temperature scese notevolmente rispetto al periodo natalizio.

Riscaldamenti accesi negli uffici, nelle abitazioni, nelle scuole ed in certi ambienti di lavoro.

Nei luoghi di lavoro più spartani, si è cercato di scaldarsi con vecchi ma sempre validi sistemi, organizzando magari dei piccoli fuochi.

Si sono cercati allora giornali, cartoni, pezzi di legno asciutti, derivati da pancali dismessi, ma comunque usufruibili per raggiungere lo scopo.

E, sul tavolo da lavoro – adibito al taglio delle pelli grezze – giornali e pezzetti di cartone hanno dato vita ad un bellissimo fuoco (foto) a cui si sono subito avvicinati i tagliatori di pelli.

Le fiamme hanno sprigionato un calore via via sempre più intenso, riscaldando una buona parte dell’ampio magazzino.

Il tepore ha rallegrato gli animi, con buoni effetti per le mani intirizzite, nonostante i guanti; un vero toccasana dopo le prime due ore di lavoro, iniziate assai prima dell’alba.

Un tempo, il loro, trascorso ad una temperatura ben sotto lo zero.

Riscaldati e rinfrancati si sono poi seduti per la consueta colazione, ben consapevoli che ci saranno altri giorni di freddo, secondo le previsioni, addirittura polare.

Sarà allora il caso di procurarsi altri giornali e carte per affrontare, nel cuore dell’inverno, altri momenti come questi.