Il SALUTO DI ELIA ALLA "FOSSA DEI LUPI"
20-06-2011 07:17 - News Generiche
Alberto Elia (nella foto di Marco Bonucci) è dunque passato, come già si sapeva da giorni, al Castellana Grotte.
Ad un ragazzo dei nostri, ad uno della Curva, Alberto ha scritto parole importanti che ai tifosi fanno sempre bene, perché li ripagano della loro passione e del loro affetto verso gli atleti.
Non tutti i giocatori sono uguali: c´è chi si accomiata in un modo o nell´altro da un ambiente, secondo il proprio carattere ed il proprio modo di fare.
I tifosi, poi, valutano e fanno le loro considerazioni.
Il "Pupone", Il "Profeta Elia", come l´abbiamo chiamato qui, a Santa Croce, ha scritto così: "Grazie Tommy. Sempre senza sentimentalismi ma GRAZIE.
Il vostro amore è una cosa maledettamente difficile da mettersi alle spalle.
Sai cosa c´è? C´è una cosa più bella, un onore più grande di vincere la Coppa Italia o di arrivare in finale.
Questa cosa è vestire la maglia di Santa Croce.
Chi non l´ha mai indossata non può capire.
Non lo capirà mai.
GRAZIE. Grazie a te e grazie a tutti i ragazzi della "Fossa".
E ti strappo una promessa.
Avrei voluto rompere il culo a Padova e portare Santa Croce in A1 ma non ce l´ho fatta. Mi dispiace molto. Io ci credevo. Mi dispiace molto.
Non so cosa mi riserva il futuro, spero che Caponi faccia un buon lavoro.
Forse andrò a giocare a Gioia, forse a Padova, forse nella peggiore delle vostre avversarie. Magari resterò. Ma da uomo vero a uomo vero ti dico che resterete sempre nel mio cuore".
Poi Alberto ha chiuso così:"Mentre un tifoso "indossa" per tutta la vita una sola maglia, un giocatore che ne cambia diverse, alla fine tira un bilancio e si rende conto quale maglia gli sia rimasta nel cuore.
Bene, a me questa maglia è entrata nel cuore, e ci sono cose che non dimenticherò mai!".
"Pupone", grazie di cuore e buona fortuna da parte della Curva del PalaParenti e da tutto il popolo biancorosso.
(Info-Curva PalaParenti)
Ad un ragazzo dei nostri, ad uno della Curva, Alberto ha scritto parole importanti che ai tifosi fanno sempre bene, perché li ripagano della loro passione e del loro affetto verso gli atleti.
Non tutti i giocatori sono uguali: c´è chi si accomiata in un modo o nell´altro da un ambiente, secondo il proprio carattere ed il proprio modo di fare.
I tifosi, poi, valutano e fanno le loro considerazioni.
Il "Pupone", Il "Profeta Elia", come l´abbiamo chiamato qui, a Santa Croce, ha scritto così: "Grazie Tommy. Sempre senza sentimentalismi ma GRAZIE.
Il vostro amore è una cosa maledettamente difficile da mettersi alle spalle.
Sai cosa c´è? C´è una cosa più bella, un onore più grande di vincere la Coppa Italia o di arrivare in finale.
Questa cosa è vestire la maglia di Santa Croce.
Chi non l´ha mai indossata non può capire.
Non lo capirà mai.
GRAZIE. Grazie a te e grazie a tutti i ragazzi della "Fossa".
E ti strappo una promessa.
Avrei voluto rompere il culo a Padova e portare Santa Croce in A1 ma non ce l´ho fatta. Mi dispiace molto. Io ci credevo. Mi dispiace molto.
Non so cosa mi riserva il futuro, spero che Caponi faccia un buon lavoro.
Forse andrò a giocare a Gioia, forse a Padova, forse nella peggiore delle vostre avversarie. Magari resterò. Ma da uomo vero a uomo vero ti dico che resterete sempre nel mio cuore".
Poi Alberto ha chiuso così:"Mentre un tifoso "indossa" per tutta la vita una sola maglia, un giocatore che ne cambia diverse, alla fine tira un bilancio e si rende conto quale maglia gli sia rimasta nel cuore.
Bene, a me questa maglia è entrata nel cuore, e ci sono cose che non dimenticherò mai!".
"Pupone", grazie di cuore e buona fortuna da parte della Curva del PalaParenti e da tutto il popolo biancorosso.
(Info-Curva PalaParenti)
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