29 Marzo 2024
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LA COPPA ITALIA DELLE SORPRESE

16-01-2020 06:00 - News Generiche
Quarti di finale di Coppa Italia (A2/A3) all'insegna delle grandi sorprese.
E' successo di tutto ieri sera, nei quattro campi in cui si lottava per l'accesso alle semifinali.
Ben tre le vittorie in trasferta, di cui una clamorosa, quella di Grottazzolina sul campo del Calci, la più inattesa ma, che ci poteva anche stare, come avevamo lasciato capire nell'articolo di presentazione dell'incontro.
Brescia è andata a sbancare Ortona e Bergamo ha fatto man bassa al PalaGrotte nella tana della New Mater.
Le due formazioni lombarde si sono imposte per 3-0 senza concedere alcun set ai padroni di casa.
Sono stati due successi probanti che testimoniano lo stato di forma delle squadre di Zambonardi e Spanakis.
La capolista della A2, Siena, ha sofferto contro i veneti del Porto Viro (A3) che, dopo esser passati in vantaggio, hanno tenuto sulle spine Milan e compagni, i quali hanno fatto molta più fatica del previsto per ottenere il 3-1 conclusivo.
La “sorpresona” è andata in scena al PalaParenti santacrocese dove un'ottima Videx ha estromesso la favorita Peimar.
Coach Ortenzi era raggiante a fine partita ed i suoi attaccanti esterni addirittura dominanti con Giannotti (24 punti), Snippe (20) e Vecchi (13), a recitare col regista Marchiani, il ruolo di assoluti protagonisti.
Sicuro l'esperto libero Romiti e, nelle vesti di comprimari i centrali Gaspari e Arienti.
Tuttavia la Videx è stata in partita dal primo all'ultimo minuto, tenendo sulle spine Fedrizzi e soci per tutto l'arco del match.
Calci ha sofferto per i problemi alla spalla del belga Lecat e per la mancata utilizzazione di uomini della panchina (Sideri e Zanettin), quando lo stesso Lecat ed Argenta avrebbero dovuto rifiatare.
La pressione esercitata dai marchigiani è stata massiccia, quasi asfissiante.
Dopo aver perso il primo set per 25-21, i fermani hanno vinto il secondo e terzo gioco per 24-26, facendo ancora meglio nel quarto: 22-25.
Vecchi è stato una "macchinetta" in seconda linea ed in avanti, nonostante i suoi 183 centimetri. Giocatore completo, totale, uno dei punti fermi (da anni) della compagine fermana.
Snippe è stato un assoluto protagonista che ha tramortito la retroguardia pisana con colpi degni del repertorio di un grande giocatore.
L'attaccante ha giocato con una disarmante tranquillità, divertendosi, con la leggerezza di un esperto pallavolista, in grado di prendersi la squadra sulle spalle, trascinandola al successo.
Infine Giannotti (nella foto), ex perno in A1, a cominciare da Padova, ripartito dalla A3 per ridare la scalata al successo e rimettendosi umilmente in gioco.
I suoi 24 punti sono stati un patrimonio per Ortenzi che si gode questo opposto che ha fatto vedere le streghe a uomini di vaglia come Barone, Argenta e Coscione.
Marchiani ha ispirato la formazione marchigiana con una regìa pulita e precisa.
Impossibile, durante la gara e, soprattutto alla fine, non porsi questa domanda: “Ma cosa ci fanno certi atleti in A3?”.

Marco Lepri


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