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LA SCOMPARSA DEL PAREO

12-08-2021 06:02 - News Generiche
Non c'è più posto per il pareo in valigia. Il rettangolo di stoffa, nato come indumento nel sud-est asiatico a metà del 1800 ed eletto a copricostume, è scomparso dalle spiagge. Chi ne aveva fatto scorta in un viaggio a Tahiti o anche in qualche bazaar greco, adesso lo usa al massimo al posto dei teli da mare. Ma sembra proprio finita l'epoca in cui il New York Times celebrava il sarong (sinonimo di pareo) come un elemento imprescindibile del guardaroba vacanziero, perché versatile e trasformista.
Fenomeno anni Ottanta.
Ovviamente indossarlo richiedeva un minimo di perizia. «Se sei bravo a incartare i pacchi, sarà un gioco da ragazzi creare la tua interpretazione di gonna-pareo», scriveva agli inizi degli anni Novanta il quotidiano americano, aprendo la strada a cinquanta sfumature di pareo, dalla gonna corta («è sufficiente piegare in due la stoffa») all'abito con incrocio intorno al collo (molto anni Ottanta). Nel periodo d'oro c'è stato anche un momento genderless, con uomini in pareo, magari indossato insieme alla camicia di sartoria (con tanto di cifre, anche questo un vezzo ormai superato).
I nuovi codici da spiaggia.
Ma ora il suo posto in spiaggia è stato preso da caffettani, abiti sottoveste e dalle immancabili camicie in lino rubate al marito. Indossarlo fa un effetto vintage, un po' come mettere tra i capelli una pinza con un fiore o un paio di zoccoli ortopedici. L'abbigliamento da spiaggia ha cambiato i suoi codici: al mare si va con l'idea di proseguire poi per un aperitivo o una cena in riva al mare, con look pensati non per coprirsi, ma per valorizzarsi.
Tra le donne si è fatta strada una nuova sicurezza, che permette di non attaccarsi più a quella copertina di Linus — versione balneare — che era il pareo.
Le nuove femministe.
Una comfort-zone di chi per anni ha temuto di non superare la prova-costume, un gesto quasi neo-puritano che portava ad afferrare il foulard e annodarselo intorno al giro vita.
Il pareo, che in malese si traduce in «rivestire», non serve più alle donne che — insieme ad altre prove — hanno superato la prova costume grazie a un immaginario estetico più inclusivo. Una volta le femministe bruciavano i reggiseni, oggi forse toccherebbe al pareo.

Fonte: Corriere della Sera

Nella foto: Brigitte Bardot.

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