23 Aprile 2024
news
percorso: Home > news > News Generiche

LAZIO, SVOLTA IN CURVA NORD: GLI IRRIDUCIBILI SI SCIOLGONO DOPO 33 ANNI

28-02-2020 18:32 - News Generiche
Storica decisione da parte dei leader del tifo biancoceleste.
In curva ci sarà solo la sigla "Ultras Lazio".
Niente più Irriducibili. Quella di sabato col Bologna sarà l'ultima partita della Lazio in cui nella Curva Nord dell'Olimpico campeggerà lo striscione con la scritta Irriducibili, che dal 1987 è il gruppo leader dei tifosi più caldi della squadra biancoceleste. Dalla successiva gara in curva apparirà lo striscione Ultras Lazio a segnare l'inizio di una nuova storia.
Con un lungo comunicato, reso noto questa mattina, il gruppo che per più di trent'anni ha rappresentato il mondo ultrà laziale ha annunciato il suo scioglimento.
La decisione è stata presa nel corso di una lunga riunione svoltasi nella tarda serata di ieri, al termine della quale si è appunto arrivati alla conclusione che la storia ultratrentennale del gruppo ultrà andava chiusa.
Nel comunicato diffuso dai tifosi è stato ricordato Fabrizio Piscitelli, il leader storico degli Irriducibili, ucciso sette mesi fa a Roma in un agguato legato al traffico di droga

Fonte : Stefano Cieri - La Gazzetta dello Sport


ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO UFFICIALE DEGLI IRRIDUCIBILI
“Irriducibili se se sempre, Irriducibili o ovunque”.
Come per tutte le cose della vita, esiste un inizio e, inevitabilmente, una fine. C'è un tempo per tutto. Anche su quelle storie fantastiche, gloriose, prima o poi, cala il sipario.
L'importante è averle vissute queste storie. Da protagonisti, da leoni, anche pericolosamente. Senza rimpianti, senza rimorsi.
E allora, ad maiora irriducibili!
Proprio così, dopo trentatré anni abbiamo deciso di sciogliere il gruppo che ha scritto pagine importanti di storia, gloriose, che ha semplicemente rivoluzionato il panorama ultras, non soltanto italiano, ma anche internazionale.
Un gruppo invidiato dal mondo intero che, purtroppo, ha perso 7 mesi fa uno dei suoi e dei nostri leader più carismatici: Fabrizio.
Momenti esaltanti, difficili, giorni felici e tristi. momenti che ci hanno fatto sentire vivi in un mondo di morti. Tutto è iniziato quell'ormai lontano 18 ottobre 1987, quando, in un tranquillo Lazio-Padova, apparve sulle gradinate dello stadio olimpico lo striscione irriducibili. 10 metri di stoffa, scritta bianca, sfondo blu. Un nome che diventerà ben presto il nostro simbolo. il nostro guanto di sfida al mondo intero. Il corteo di San Benedetto del Tronto è ancora vivo nelle menti di tutti. Le trasferte di Bergamo, Brescia, Napoli e Catanzaro tra tutte, lo scudetto conquistato a via Allegri, gli scontri con le altre tifoserie, le rivalità. Le iniziative benefiche e la solidarietà. Irriducibili ha voluto esprimere la nostra volontà di non piegarci a nessun compromesso, al sissignore e al politicamente corretto.
“Non siamo cani perché senza padrone! Non siamo sciolti, Irriducibili ci unisce”, recita uno striscione dei primi anni. Un monito da tramandare di generazione in generazione, da padre in figlio.
Ma ora è tempo di andare avanti. Troppo sangue versato, diffide, arresti. Sempre a testa alta, abbiamo pagato sulla nostra pelle ogni situazione. Ed anche per rispetto di chi non c'è più siamo arrivati a questa decisione. Inevitabile. Ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti. ogni singolo componente che ha
fatto parte del gruppo in questi trentatré lunghissimi anni. Sempre presente malgrado tutto. Dai fondatori, ai partecipanti. Da chi ci ha lasciato troppo presto, a chi combatte ancora con orgoglio. Da chi ha pagato con la libertà, a chi si è sporcato solo una mano di vernice. Da chi ha portato le aste delle bandiere, a chi ogni domenica era lì, in prima fila. Da chi ha portato le pezze, a chi ha passato notti insonni in sede. Da chi ha pianto, a chi ha riso. Da chi ci ha sempre creduto, a chi ha smesso di farlo. A chi anche solo una volta è stato su quel famoso muretto… a chi ha contribuito alle scenografie, a chi ha subito perquisizioni.
Un manipolo di fratelli che di generazione in generazione ha saputo portare avanti un ideale di vita, di lazialità. Perché noi siamo stati irriducibili e lo siamo ancora. Siamo stati rivoluzionari e lo siamo ancora. Un mix di aggregazione sociale, originalità, trasgressione senza eguali e goliardia. Irriducibili è stata una fucina di idee, di innovazioni, di una mentalità ultras sconosciuta fino a quel momento.
Da oggi ci sarà una svolta epocale. Senza precedenti per la Nord. Per la prima volta in curva sarà presente soltanto uno striscione, dietro il quale si identificherà tutta la tifoseria laziale: Ultras Lazio. Con la stessa voglia di sempre. Stesso entusiasmo, stessa adrenalina. e, soprattutto, con lo stesso spirito di quelli che eravamo, siamo e saremo.
Sempre irriducibili ULTRAS LAZIO

www.fossadeilupi.it

Realizzazione siti web www.sitoper.it