LE DUE STELLE NERAZZURRE DI "RIELLO"
26-04-2024 07:15 - News Generiche
Lunedì scorso, al termine del derby vinto per 2-1 dall'Inter in casa del Milan e, con lo scudetto acquisito dai nerazzurri, è salito sul tetto della sua abitazione in via Roma a Santa Croce per tenere fede a quanto aveva preannunciato a due amici interisti nelle precedenti settimane.
Oscar Conti, al secolo “Riello”, 60 anni affermato tecnico di efficientamento energetico degli edifici ed energie rinnovabili, è salito sul tetto di casa per issare il bandierone nerazzurro (foto) per festeggiare il 20esimo scudetto dell'Inter, quello della Seconda Stella.
Nei giorni precedenti, i lavori erano già iniziati, con l'installazione di un tubo telescopico per sostenere un bandierone delle seguenti dimensioni: 5,40 di larghezza e metri 3,80 di altezza.
“Riello” si è consultato per i dettagli, con un amico, esperto in materia. più vecchio di lui di una decina di anni, ma sempre al corrente sulle vicende della Curva Nord e dintorni.
Dalla centralissima piazza Matteotti, in pieno centro, il bandierone dell'Inter è ben visibile a tutti; basta alzare lo sguardo.
Di notte il bandierone è illuminato da un faretto: le strisce verticali nerazzurre sono bordate di giallo ed al centro “brillano” le due stelle.
Il bandierone issato da Conti è ben visibile sia provenendo dal ponte sull'Arno, in direzione via Roma, che dalla centralissima “Su Fossi”. Immancabili i commenti, come da prassi.
Entusiasti quelli degli interisti, di atro tipo quelli dei tifosi della “concorrenza”.
“L'avevo promesso e l'ho fatto - ha concluso Oscar – e poi era giusto festeggiare questo strameritato scudetto, quello della Seconda Stella”.
Quello di “Riello”, a detta degli interisti e di altri tifosi obiettivi, è proprio un bandierone da…Oscar.
Qualcuno ha poi così puntualizzato: “Le bandiere c'è chi le mette. Chi si vergogna a metterle. E chi non le metterà mai!”.
Lemar
Oscar Conti, al secolo “Riello”, 60 anni affermato tecnico di efficientamento energetico degli edifici ed energie rinnovabili, è salito sul tetto di casa per issare il bandierone nerazzurro (foto) per festeggiare il 20esimo scudetto dell'Inter, quello della Seconda Stella.
Nei giorni precedenti, i lavori erano già iniziati, con l'installazione di un tubo telescopico per sostenere un bandierone delle seguenti dimensioni: 5,40 di larghezza e metri 3,80 di altezza.
“Riello” si è consultato per i dettagli, con un amico, esperto in materia. più vecchio di lui di una decina di anni, ma sempre al corrente sulle vicende della Curva Nord e dintorni.
Dalla centralissima piazza Matteotti, in pieno centro, il bandierone dell'Inter è ben visibile a tutti; basta alzare lo sguardo.
Di notte il bandierone è illuminato da un faretto: le strisce verticali nerazzurre sono bordate di giallo ed al centro “brillano” le due stelle.
Il bandierone issato da Conti è ben visibile sia provenendo dal ponte sull'Arno, in direzione via Roma, che dalla centralissima “Su Fossi”. Immancabili i commenti, come da prassi.
Entusiasti quelli degli interisti, di atro tipo quelli dei tifosi della “concorrenza”.
“L'avevo promesso e l'ho fatto - ha concluso Oscar – e poi era giusto festeggiare questo strameritato scudetto, quello della Seconda Stella”.
Quello di “Riello”, a detta degli interisti e di altri tifosi obiettivi, è proprio un bandierone da…Oscar.
Qualcuno ha poi così puntualizzato: “Le bandiere c'è chi le mette. Chi si vergogna a metterle. E chi non le metterà mai!”.
Lemar
[
]
[
]
]
[]