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"LUPI" MAI DOMI, TREMA LA CAPOLISTA BRESCIA

02-12-2018 07:22 - News Generiche
“Lupi” ad un passo dalla clamorosa vittoria a Brescia, sul campo dell’imbattuta capolista Atlantide.
I Tucani della famiglia Zambonardi hanno tremato al cospetto di una squadra finalmente forte e determinata, ricca di carattere, mai doma, decisa a tutto in questa trasferta lombarda.
Il punto conquistato dalla squadra di Totire, superata per 3-2, è di quelli di valore e va interpretato come un "pareggio" colto in trasferta.
Con un briciolo di fortuna in più, i “Lupi” avrebbero potuto imporsi in questa difficile trasferta, considerato che al tie-break, si erano portati avanti per 7-9, su Tiberti e compagni.
Questa volta il team conciario ha impostato il viaggio in Lombardia in modo diverso: ritrovo in mattinata, pranzo al Tennis Club e poi, alle quattordici, partenza per il centro sportivo San Filippo di Brescia in pullman.
Qualche tifoso era già in viaggio alla volta della città Leonessa, quando il torpedone biancorosso, è partito dal piazzale del PalaParenti.
Da Cesano Boscone, nell’hinterland milanese, si era messo in moto Zorro in compagnia di un suo amico e, da Santa Croce, “Pozzo”, Sara e Tanietta, avevano completato il loro equipaggio con altre persone. L’irriducibile Mau, si era messo in viaggio da solo e, in strada, dopo aver specificato che lui, la sua squadra di volley del cuore, non la lascia mai sola, aveva dedicato sul gruppo della Curva, a Frog, questa canzone: “Lo sai dicono che l’amor per te mi fa teppista – Farò in modo che la faccia mia non sia più vista – Andrò dove il mio cuor mi porterà senza paura – Farò, ciò che potrò, per questi Lupi ancora”.
Al San Filippo qualcuno si era piazzato in curva ed altri in tribuna. Presenti almeno un paio di consiglieri del club presieduto da Balsotti.
Primo set autorevole da parte dei “Lupi”, subito in partita con lucida autorevolezza, tanto da sorprendere i Tucani – dopo un inizio equilibrato – con Colli al servizio, pronto a lanciare Wagner (nella foto alla conclusione) e compagni alla vittoria nel primo parziale: 19-25.
I biancorossi hanno iniziato benne anche il secondo set (13-13), fino a quando Snippe non ha appoggiato debolmente dall’altra parte un “rigore” che andava invece messo giù di rabbia, per conferire ulteriore carica agonistica ad una già gagliarda Kemas Lamipel.
Invece, l’Atlantide, ha chiuso il punto in suo favore e, probabilmente, da quell’episodio, ha raccolto le energie per andare sull’1-1, sospinta da Milan al servizio.
Terzo set ancora appannaggio dei padroni di casa (25-20) e conciari a loro volta pronti a pareggiare con merito il conto (22-25) nella quarta frazione, dopo che Grassano, sull’11-10 per i locali, aveva rilevato Snippe.
La voglia di non cedere, di restare incollata alla gara, di non demordere, aveva giustamente premiato una Kemas Lamipel che non si era mai persa d’animo.
La ricezione a tratti “ballerina” ed una scarsa pulizia negli appoggi, avevano complicato il compito ad Acquarone, meno “assistito” rispetto a Tiberti, suo esperto dirimpettaio, dall’altra parte della rete.
Se questi due aspetti di gioco, fossero stati più continui e precisi, saremmo qui a celebrare, un’ impresona da parte dei “Lupi”, i quali avrebbero concesso sicuramente di meno, all’imbattuta capolista.
Invece Bisi e soci, si sono importi alla fine per 15-13 al quinto set, quando un servizio dell’ammirevole Colli è finito in rete, decretando il successo dei Tucani.
La prova del vice capitano dei “Lupi” è stata comunque superba (18 punti) ed è stato lui a sostenere Wagner (mvp del match con 26 realizzazioni) per tutto l’arco della gara.
Snippe si è fermato a quota 9 e Grassano a 3.
Dall’altra parte Milan (25) e Bisi (23) hanno fatto la voce grossa e Cisolla si è fermato a 13.
Al centro Bargi (10) su tutti. Il muro dei biancorossi (12) ha fatto meglio di quello bresciano (7) e, gli errori al servizio dei “Lupi” (14), sono stati minori rispetto a quelli di Signorelli e soci (17).
Nel Brescia, solido e meritevole del primato, ha ben impressionato il libero Scanferla.
I santacrocesi hanno finalmente convinto, tirando fuori gli artigli, lottando dall’inizio alla fine, come chiedono da sempre dirigenti e tifosi.
Totire, che ha ricevuto le attese risposte, ha detto al termine di questa combattutissima gara: “Abbiamo lottato. Ora devo pensare soltanto alla lotta”.

Lemar


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