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ORGOGLIO ULTRAS E PADOVA S´INCHINA DI NUOVO!

17-01-2010 - News Generiche
Carichi come sveglie, felici per una vittoria - quella per 3-2 al PalaAli padovano - il cui valore possono solo capirlo coloro che nella primavera del 2006 subirono le "malefatte venete" che altro non furono che la causa della retrocessione della Codyeco Lupi dalla A1 in A2.
La vittoria dell´andata, per 3-1 in casa, sommata a quella nel ritorno per 3-2, hanno indennizzato gli ultras biancorossi, saliti a Padova in una decina ma, carichi come nelle migliori occasioni, decisi a sostenere incondizionatamente la squadra di Blengini che li ha ripagati vincendo per 3-2. Grandi "Lupi"!
Un pulmino, qualche macchina, due striscioni da trasferta, un tamburo, un megafono, qualche bandiera e tanta fede contrassegnata dalle immancabili sciarpe al collo.
Codyeco avanti per 2-0 coi canti che si sprecavano e con un´entrata "decisa" in partita dei tifosi, al pari della squadra.
Poi la rimonta e il pareggio sul 2-2 dei padroni di casa, senza però mollare mai, infine il tie-break vinto per 15-12 dai "Magici"; anche qui tifando punto su punto, fino alla fine, per esultare ed urlare con una rabbia da "lupi", sia per la vittoria sia per il doppio successo contro un avversario, aspettato e tanto atteso, già da qualche anno dalla Santa Croce biancorossa.
Un avversario che, negli anni passati, in un modo o nell´altro, riusciva sempre a restare in A1, ora a danno di questa squadra ora a danno dell´altra, ma che oggi, di nuovo in A2, è finito due volte sotto, battuto e "sbranato" da quei "Lupi" allora beffati, danneggiati e superati scorrettamente come tutt´Italia ben sa e ben ricorda e dovrà ricordare, perchè noi lo ribadiremo sempre.
Due vittorie, all´andata e al ritorno, per una rivincita attesa dal 2006 ad oggi e, qualcuno degli ultras l´ha ricordato a Sartorati, il presidente di allora, riconoscendolo a fine partita.
In settimana sembrava che per Padova non partisse nessuno della Curva ma poi è prevalsa la voglia di esserci, il non poter mancare, l´orgoglio santacrocese, il ricordo di una ferita che per rimarginarsi definitivamente, aveva bisogno di un altro acuto dopo quello dell´andata.
C´era di chiudere il conto e la squadra e i tifosi l´hanno fatto. Onore a tutti: ai ragazzi di Blengini ed agli scalmanati in tribuna, a quei "matti" sulle gradinate che si sentono fieri di essere ultras coi colori biancorossi addosso e coi "Lupi" nel cuore.
Onore a Tommy, al Lapino, a Tazza, a Maurizio, a Belugo, a Francesca e Lucrezia che hanno dato la spinta decisiva per organizzare il pulmino. Onore a Emanuela e Federico, a Fabio di Pistoia che è partito e tornato da solo e questo non è poco.
Un applauso a Marco Bonucci e sua moglie Cristina che ci hanno portato le splendide foto di questa trasferta ed a Francesco Mian che ha garantito la radiocronaca.
Un saluto all´Ammiraglio della "Corazzata Lastre" sostenitore presente con un´altra decina di santacrocesi al PalaAli.
Ha detto Tommy:-"E´ stata una grande trasferta in cui abbiamo tifato tanto e bene. Eravamo troppo carichi e la squadra merita tanto.
Un ringraziamento a tutti per la mentalità dimostrata; non conta il numero ma l´atteggiamento e, chi è venuto a Padova, è stato un "lupo" nel vero senso della parola".
Così il Lapino:-"Ci è stato riservato il settore ospiti con scorta e controlli. Abbiamo dato tutto con un tifo degno della trasferta, sempre a Padova, dell´autunno del 2005 in A1 quando vincemmo per 3-1 di lunedì sera. Insieme a Belugo abbiamo sventolato per tutta la partita la bandiera più grossa e, alla fine, mi sono ritrovato senza maglietta per il gran caldo in un palazzetto gremito.
E´ stato troppo bello, di nuovo grazie di cuore ai tifosi e alla squadra".
(Info-Curva PalaParenti)
NELLE FOTO di Marco Bonucci: (1) Le bandiere biancorosse al PalAlì, (2) Sciarpata conciaria, (3) Un bel primo piano per Tommy e Francesca.

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