SOLO PER NOI, PRIGIONIERI DI UNA FEDE
05-02-2012 22:49 - News Generiche
"La curva è la massima opposizione geometrica", diceva Pitagora.
Ma noi siamo per la Curva con la lettera C maiuscola: la Curva che grida, che tifa, che soffre e che si dispera.
La Curva che provoca ed in conflitto costiante, con sè stessa prima di tutto, per le sue debolezze, per i suoi limiti, per i suoi eccessi.
La Curva che resiste e che, nello stesso tempo, per qualcuno non esiste più.
Specialmente per quelli che gli hanno voltato le spalle, per quelli che "a comando" sono andati a sedersi in altri settori del palazzetto, per quelli che in momenti di euforia dicevano che avrebbero soppiantato la "Fossa", per quelli che si dileguano quando le cose non vanno come vorrebbero come se le cose dovessero per forza andare sempre bene.
Per coloro che si sono fatti sostituire (numericamente e basta) da quelle decine di ragazzotti e ragazzotte che si siedono in cima alla Curva per passare un pò di tempo la domenica pomeriggio, fregandosene della partita, stando lì per passatempo, perché per i "Lupi" non ci sentiranno mai niente e che se ne andranno appena farà un po´ più caldo o quando avranno la patente.
Quello che resta della Curva è qui, ed è rappresentato dai più irriducibili, dai più innamorati, all´inizio di questo 2012 che sta consegnandoci il 50esimo della fondazione dei "Lupi" ed il 35esimo della "Fossa dei Lupi" e che ci introdurrà al 2013 cioè al 40esimo della nascita del tifo organizzato, grazie agli Ultras (1973) dei quali abbiamo avuto l´onore di far parte.
Noi siamo per coloro che continuano a venire a tifare in Curva a portare ogni giorno la sciarpa al collo od un cappellino in testa per dimostrare a tutti orgoglio e senso di appartenenza.
Per noi che abbiamo veramente i "Lupi" nel cuore.
Per noi "Lupi" veri: ieri, oggi e domani!
Ma noi siamo per la Curva con la lettera C maiuscola: la Curva che grida, che tifa, che soffre e che si dispera.
La Curva che provoca ed in conflitto costiante, con sè stessa prima di tutto, per le sue debolezze, per i suoi limiti, per i suoi eccessi.
La Curva che resiste e che, nello stesso tempo, per qualcuno non esiste più.
Specialmente per quelli che gli hanno voltato le spalle, per quelli che "a comando" sono andati a sedersi in altri settori del palazzetto, per quelli che in momenti di euforia dicevano che avrebbero soppiantato la "Fossa", per quelli che si dileguano quando le cose non vanno come vorrebbero come se le cose dovessero per forza andare sempre bene.
Per coloro che si sono fatti sostituire (numericamente e basta) da quelle decine di ragazzotti e ragazzotte che si siedono in cima alla Curva per passare un pò di tempo la domenica pomeriggio, fregandosene della partita, stando lì per passatempo, perché per i "Lupi" non ci sentiranno mai niente e che se ne andranno appena farà un po´ più caldo o quando avranno la patente.
Quello che resta della Curva è qui, ed è rappresentato dai più irriducibili, dai più innamorati, all´inizio di questo 2012 che sta consegnandoci il 50esimo della fondazione dei "Lupi" ed il 35esimo della "Fossa dei Lupi" e che ci introdurrà al 2013 cioè al 40esimo della nascita del tifo organizzato, grazie agli Ultras (1973) dei quali abbiamo avuto l´onore di far parte.
Noi siamo per coloro che continuano a venire a tifare in Curva a portare ogni giorno la sciarpa al collo od un cappellino in testa per dimostrare a tutti orgoglio e senso di appartenenza.
Per noi che abbiamo veramente i "Lupi" nel cuore.
Per noi "Lupi" veri: ieri, oggi e domani!
[
]
[
]
]
[]