ULTIMO GIORNO D'ESTATE
23-09-2025 06:30 - News Generiche
Domenica scorsa è stato l’ultimo giorno d’estate, prima di una perturbazione annunciata, che ha fatto chiudere definitivamente gli ultimi ombrelloni rimasti, anche se da calendario l’equinozio d’autunno cade il 22 settembre, quando le ore della luce sono tante quanto quelle del buio.
Sono precisazioni doverose, ma, il fatto è, che chi ha potuto andare al mare, si è sicuramente goduto una bella giornata.
Il sole ha fatto da padrone in un cielo sgombro di nubi, giocando con il mare di un azzurro intenso.
Teli e borsa piena di formine, palette, un paio di secchi e le bocce per la consueta partita pomeridiana, che, una volta a riva, si è subito aperta, perfino i giochi volevano godersi tutta quella bellezza.
L’aria fresca di settembre mitigava assai il caldo, a dir la verità un po' fuori stagione, ma si stava bene e, senza l’affollamento solito, ancora meglio.
E, allora via ai tuffi, alle corse sfrenate sul bagnasciuga e poi a far castelli, guglie, stradine e piccoli ponti.
L’acqua cristallina ha bagnato i volti arrossati e sudati.
Non solo mare, ma parchi delle città strapieni di gente e sentieri di collina e di montagna, un invito a respirar a pieni polmoni tutta l’aria possibile.
E l’autunno è arrivato, carico di pioggia, brontolone e minaccioso, ha subito abbassato la temperatura, sbatacchiato alberi, spazzato le strade e ingrigito il cielo e gli animi.
Tacciono, ancora per poco, vestiti e scarpe più pesanti, chiusi negli armadi già da un po' e con la voce roca di naftalina si annunciano desiderosi di prendere il loro posto. Viene l’autunno, si chiudono le finestre, si accendono le luci e nel tepore familiare ci si prepara a quello che verrà.
Patrizia Bianconi
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