UN INDIMENTICABILE CENTRALE

La foto relativa a questo articolo ce l´ha inviata qualche giorno fa l´amico Maurizio Macchia con su scritto: "Questo giocatore era un amico di Frank".

Frank era Franco Macchia, padre di Maurizio ed il giocatore, sulla destra, accanto al procuratore Leonardo Caponi, è un ex biancorosso, oggi 42enne, vice allenatore della nazionale iraniana.

Sicuramente molti di voi non lo avranno riconosciuto perchè, quando questi giunse a Santa Croce, nel corso della stagione agonistica 2000-01(serie A2), aveva 24 anni.

Atterrò a Peretola ed a prenderlo trovò il d.s. Luca Berti ed il suo connazionale Benham Mahmoudi.

Saeid Rezaei, un ragazzone di metri 2,02 raggiunse così il suo connazionale nella cittadina conciaria, per spingere la Codyeco Lupi verso una meritatissima salvezza.

Saeid (si legge Said), disputò una grossa seconda parte di stagione (era arrivato in gennaio) ed il suo inserimento al centro permise alla formazione allenata da Riccardo Provvedi di ottenere preziose vittorie.

Di quel campionato potremmo raccontare alcuni aneddoti imporanti.

Quella era una formazione zeppa di debuttanti in A2: Nuti, Furlotti, Gerbi, Francesconi, Poli, Bertelli, Sergio Sabatini, e D´Elia.

Gli stranieri provenienti dall´Iran, pure. Gli unici due pallavolisti con una certa esperienza erano il tedesco Wedler e Marco Dani, detto "Danimura".

Il club presieduto dall´ingegner Sergio Gronchi perseguiva la politica dei giovani.

Saeid Rezaei fece bene, si sacrificò giocando a Verona (Isola della Scala), con una caviglia gonfia per una distorsione, ma senza battere ciglio, sacrificandosi. Era un ragazzo d´oro.

Oggi questi ricopre un ruolo importante, appunto quello di vice allenatore, nella nazionale iraniana.

La cosa ci ha fatto piacere e certamente farà contenti tutti coloro che ebbero modo di apprezzarlo in biancorosso, essendo stato un atleta immediatamente pronto a difendere la causa dei "Lupi".

Un caro saluto, se ci leggi, caro Saeid!

Lemar per Sito F.d.L. 1977