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URBINO: "SARA' UNA A2 IMPORTANTE E TUTTA DA SEGUIRE"

20-07-2019 06:30 - News Generiche
- Pronto, Urbino?
“Eccomi qua”.
- Visto il calendario?
“Sarà dura per tutti. Vedo un grande equilibrio ed è difficile trovare punti deboli nei nostri prossimi avversari. Direi quasi impossibile”.
- C'è equità di forze.
“Sì, perciò dovremo affrontare ogni gara come uno spareggio”.
- La Materdomini di Castellana Grotte alla prima in casa al debutto.
“E' una squadra che non manca di esperienza, tutt'altro. I baresi del presidente Miccolis potranno peccare in freschezza ma, ripeto, disporranno di esperienza da vendere. Basta guardare i nomi: Cazzaniga, Patriarca, Rosso e Fiore, tanto per fare dei nomi. Non conosco invece il palleggiatore Valera".
- Già, Cazzaniga...
“Con lui è sempre stata battaglia. E' un giocatore dotato di una grande battuta, ottimi colpi in attacco e soprattutto di tante ore di volo”.
- I “Lupi” opporranno Padura Diaz a Cazzaniga.
“E con Padura non avremo di certo paura. Siamo una squadra giovane, anzi la più giovane della A2, che getterà in campo una certa incoscienza, tipica della propria gioventù. Una squadra scattante che andrà all'attacco con determinazione”.
- Come pure a Mondovì ed a Siena alla seconda e alla terza giornata.
“Sono curioso di vedere se la squadra di Fenoglio riuscirà a ripetersi dopo il gran campionato dell'anno scorso.
Noi saliremo in Piemonte per “vendicare” le due sconfitte della passata stagione. Poi a Siena sarà la solita battaglia, come da copione. Negli ultimi anni le gare con i senesi sono sempre state combattute. Rispetto al derby col Calci questo è più vecchio e quindi più sentito. Mi dici che con Calci ci sono precedenti che risalgono alla prima metà degli anni Settanta, per cui resto dell'avviso che, con Siena, sarà quello il derby con maggiori contenuti”.
- Nella Kemas Lamipel sono rimasti solo 4 giocatori sui 15 utilizzati nella scorsa stagione.
“E' cambiata la categoria. Sarà una A2 d'élite, quasi una A1. In Europa il nostro campionato può essere superato solo da quelli di Russia e Polonia. Poi ci siamo noi. Era naturale cambiare gli atleti. Abbiamo fiducia nei nuovi che andranno ad integrarsi con chi è rimasto, per un mix di qualità. Siamo stati tra i primi a definire la squadra con scelte che, crediamo, si riveleranno giuste”.
- Colli ha lasciato il numero 7 a Padura Diaz.
“E' stato un bel gesto, da parte di un ragazzo serio ed intelligente come Colli. I tifosi apprezzeranno”.
- Qual è fra i nuovi il giocatore che più ti incuriosisce?
“Il brasiliano Krauchuk, avendolo conosciuto soltanto dai filmati. Lo voglio vedere dal vivo. Direi che sono impaziente”.
- Le squadre più forti?
“Bergamo con Wagner, la New Mater di Castellana Grotte e Siena. Le ultime due scendono dalla Superlega. E poi Calci con un organico composto da tanti atleti provenienti dalla serie superiore. Calci dispone di uno staff tecnico da A1 e di una proprietà generosa”.
- E poi?
“Un gruppetto con i “Lupi” lì in mezzo, pronti a fare la loro parte. Sarà difficile vincere in trasferta per tutti. Come pure arduo far saltare certi bunker. Poche gare finiranno col punteggio di 3-0. Ogni partita non sarà mai scontata in partenza. Non vedo squadre materasso. Sarà una A2 tutta da seguire”.

Marco Lepri


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