IN B RIFIATA PONTEDERA, MA IL CALENDARIO FA PAURA
23-04-2024 06:45 - News Generiche
Il Gruppo Lupi Pontedera è riuscito finalmente a tornare alla vittoria, conquistando tre punti vitali nella lotta per la permanenza in categoria.
I biancocelesti di Nuti hanno battuto per 3-0 il Tomei Livorno con i seguenti parziali: 25-18; 25-13; 25-20.
Si è giocato a Fucecchio alla palestra di via Leonardo da Leonardo da Vinci dove Lumini e compagni si sono come ritrovati d'incanto, mettendo sotto i labronici, già condannati alla retrocessione.Grazie a questo successo il Gruppo Lupi si è portato a quota 37 in classifica, guidando così il gruppetto (a quattro) delle formazioni in lotta per evitare il quint'ultimo posto.
Questo costerebbe la retrocessione in C.
Tutti vogliono evitarla. Tra le quattro in lizza la situazione, a tre turni dalla conclusione della stagione regolare è la seguente: Gruppo Lupi: 37, “Lupi” Santa Croce: 35, Foligno e Anguillara Sabazia: 33.Il calendario dei Pontederesi è il più complicato delle altre compagini in lotta. I ragazzi di Nuti (foto Asma) giocheranno a Foligno, riceveranno Anguillara e chiuderanno a Tuscania, in casa della prima della classe.
In definitiva: due scontri diretti ed una chiusura a dir poco proibitiva. La salvezza passa dalle prime due gare.
Possono sentirsi più sicuri i “Lupi” santacrocesi che dovranno vedersela con tre formazioni già condannate: Sansepolcro, Livorno e Prato.
La sconfitta per 3-0 nel derby di Castelfranco contro l'Arno Toscana Garden può rivelarsi anche indolore a patto che i giovani di Pagliai, mettano in fila le tre avversarie, esprimendosi come nelle loro possibilità.
Nei quartieri alti continua la marcia della capolista Tuscania, vittoriosa per 3-0 a Camaiore e, di conseguenza, proiettata verso il traguardo finale, da tagliare senza particolari assilli.L'Arno ha fatto bene nel derby nonostante l'assenza di capitan Da Prato.
Dei biancoverdi di Mattioli abbiamo parlato nel dettaglio nella cronaca del derby, per cui è stato detto tutto e di più.
Chiudere nella piazza d'onore è quanto vogliono Testagrossa e soci.
Marco Lepri
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