"LUPI" DI COPPA: IL PRIMO ROUND E' DEL CANTU'

KEMAS LAMIPEL: Coscione 1, Lawence 16, Pardo 11, Cargioli 6, Colli 14, Allik 18, Loreti (L), Brucini, Giannini, Parodi 2, Gatto 2, Petratti n.e. All: Bulleri.
LIBERTAS CANTU': Pedron 1, Gamba 28, Aguenier 8, Monguzzi 9, Galliani 14, Magliano 6, Butti (L), Picchio, Quagliozzi 1, Gianottti, Bacco 4, Rossi n.e, Ottaviani (L) n.e. All: Denora.
Arbitri: Sabia e Pernpruner.
Successione set: 25-16; 25-22; 23-25; 19-25; 10-15.
Battute sbagliate “Lupi”: 20; Aces: 10; Muri: 4.
Battute sbagliate Cantù: 22; Aces: 3; Muri: 11.
Spettatori: 220.
Inizia male l'avventura in Coppa Italia per i “Lupi”, sconfitti in casa per 3-2 dai brianzoli della Libertas Cantù.
La Kemas Lamipel viene rimontata dai biancoverdi di Denora e, ancora una volta, è l'opposto ospite Gamba il giustiziere dei biancorossi.
Un incontro iniziato bene per la Kemas Lamipel, in gran spolvero nel primo set, ben diretta da Coscione, che ha smistato a turno sui tre esterni, i quali hanno messo a segno, nel frangente, 5 punti a testa, per un 25-16 inequivocabile.
La difesa di casa ha fatto bene, aprendo il cuore degli affezionati presenti, inducendoli a pensare ad una serata di grazia dei conciari, in questo primo match di Coppa Italia (allargata), per allungare a quasi tutte le partecipanti alla cadetteria, una stagione giunta quasi al termine.
Nel secondo set, pur non esprimendosi sui livelli del precedente, i “Lupi” hanno raddoppiato (25-22), dopo che Galliani ha spedito in rete il servizio finale.
Kemas Lamipel avanti per 2-0: stai a vedere che stavolta Cantù non riesce a farla da padrone, come le due volte precedenti, in campionato.
Invece non è stato così.
La squadra di Bulleri (omaggiato nel secondo set da un coro degli ultras), è uscita lentamente dal confronto, con Gamba che, dalla terza frazione in poi, si è fatto carico dei suoi, tenendoli in corsa (8-8, 16-16 e 20-20) nel terzo parziale, chiuso personalmente col punto del 23-25 finale.
Man mano che l'opposto brianzolo, è cresciuto di rendimento, altrettanto non ha fatto Lawrence, sempre più preda, con i suoi attacchi “dritto per dritto”, del muro canturino, a suo agio contro tanta ostinazione.
E, se da una parte, accanto a Gamba, è salito il rendimento dei propri compagni, non altrettanto si è riscontrato dalla parte opposta.
Tie-break sulla falsariga dei due precedenti, con Pedron ad azionare il suo principale terminale offensivo ed a gestire sapientemente gli altri.
Per contro Coscione, è rimasto senza punti di riferimento, con Colli ed Allik stremati e gli altri rassegnati ad un nuovo kappao interno con i lombardi, il terzo della stagione. Il quinto set è terminato per 10-15.