1° DI MARZO (E chi un ha scarpe...)
01-03-2014 09:44 - News Generiche
"Primo di marzo e chi un ha scarpe vada scarzo; chi ce l´ha ne tenga di ´onto per arrivà alla festa di San Baronto".
Il motto del primo di marzo è sempre al passo con i tempi.
Prima, chi non aveva scarpe, si metteva gli zoccoli e via...
L´arrivo di marzo, il mese della primavera, autorizzava psicologicamente, ad una "svolta climatica", per lasciarsi dietro l´inverno. Le possibilità erano modeste, si girava pagina (mentalmente) e avanti verso un´attesa primavera che non tradiva mai le aspettative.
L´inverno 2014 (che finirà fra una ventina di giorni), è stato un inno alla pioggia, un´esaltazione negativa di quest´aspetto climatico, che ha veramente irritato per la sua perseveranza, tante persone.
L´inverno vero e proprio, qui da noi, non c´è mai stato e questo si è limitato a due o tre "brinatine", come a voler scioperare per un anno.
Poi solo tanta pioggia e, anche oggi, la musica è sempre la stessa: risiamo all´acqua.
Sembra una disdetta e così, fra poco, saremo forse costretti a cambiare nome alla nostra cittadina passando da Santa Croce sull´Arno a Santa Croce sull´Equatore.
Febbraio doveva essere un mese asciutto e freddo; soleggiato ma freddo e, proprio ieri, un signore ultraottantenne, ci ricordava questo detto toscano: "Febbraio ghiaccia l´acquaio", riferendosi al ciò che doveva essere e che invece non è stato.
E così nel secondo mese dell´anno abbiamo assistito a due paurose piene dell´Arno che hanno destato tanta preoccupazione, causando anche dei danni nella zona del Cuoio.
Il clima è cambiato, favorito dall´inquinamento del pianeta; noi la vediamo così.
Intanto, ritornando al 1° di marzo, chi ha buone scarpe a disposizione ne tenga di ´onto, perché con tutta questa pioggia, occorre una bella suola "di para" sotto i piedi, affinchè l´acqua non abbia "a passà", causando raffreddori ed altri malanni di stagione.
Domani, domenica, è prevista una giornata di sole: speriamo sia così anche per l´ultimo corso del Carnevale d´Autore a Santa Croce e per il morale "annacquato" di tanta gente, con la speranza che questo "asciughi" alla svelta.
Sito F.d.L. 1977 - (Sotto la Pioggia - Antonello Venditti)
Il motto del primo di marzo è sempre al passo con i tempi.
Prima, chi non aveva scarpe, si metteva gli zoccoli e via...
L´arrivo di marzo, il mese della primavera, autorizzava psicologicamente, ad una "svolta climatica", per lasciarsi dietro l´inverno. Le possibilità erano modeste, si girava pagina (mentalmente) e avanti verso un´attesa primavera che non tradiva mai le aspettative.
L´inverno 2014 (che finirà fra una ventina di giorni), è stato un inno alla pioggia, un´esaltazione negativa di quest´aspetto climatico, che ha veramente irritato per la sua perseveranza, tante persone.
L´inverno vero e proprio, qui da noi, non c´è mai stato e questo si è limitato a due o tre "brinatine", come a voler scioperare per un anno.
Poi solo tanta pioggia e, anche oggi, la musica è sempre la stessa: risiamo all´acqua.
Sembra una disdetta e così, fra poco, saremo forse costretti a cambiare nome alla nostra cittadina passando da Santa Croce sull´Arno a Santa Croce sull´Equatore.
Febbraio doveva essere un mese asciutto e freddo; soleggiato ma freddo e, proprio ieri, un signore ultraottantenne, ci ricordava questo detto toscano: "Febbraio ghiaccia l´acquaio", riferendosi al ciò che doveva essere e che invece non è stato.
E così nel secondo mese dell´anno abbiamo assistito a due paurose piene dell´Arno che hanno destato tanta preoccupazione, causando anche dei danni nella zona del Cuoio.
Il clima è cambiato, favorito dall´inquinamento del pianeta; noi la vediamo così.
Intanto, ritornando al 1° di marzo, chi ha buone scarpe a disposizione ne tenga di ´onto, perché con tutta questa pioggia, occorre una bella suola "di para" sotto i piedi, affinchè l´acqua non abbia "a passà", causando raffreddori ed altri malanni di stagione.
Domani, domenica, è prevista una giornata di sole: speriamo sia così anche per l´ultimo corso del Carnevale d´Autore a Santa Croce e per il morale "annacquato" di tanta gente, con la speranza che questo "asciughi" alla svelta.
Sito F.d.L. 1977 - (Sotto la Pioggia - Antonello Venditti)
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