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NAPOLI, COMMOZIONE PER CIRO. IL PASTORE: "NIENTE VENDETTE"

27-06-2014 17:29 - News Generiche
Momenti di forte commozione ai funerali del tifoso partenopeo.
Napoli piange Ciro Esposito. Dopo l´incessante omaggio al tifoso morto a causa delle ferite riportate durante gli scontri prima della finale di Coppa Italia, è stato il giorno dei funerali.
In migliaia si sono presentati a Scampia.
Il pastore incaricato del funerale ha esortato così gli ultras: "Nessun sentimento di vendetta o di odio deve animarci. Allo stadio portate sciarpe e bandiere, non coltelli e spranghe. Che non succeda mai più".
All´Auditorium di Scampia sono stati fatti recapitare molti cuscini e corone di fiori, tra cui quelli inviati da altri gruppi ultrà.
La bara di Ciro (nella foto) è stata ricoperta da sciarpe del Napoli Calcio e ai piedi del feretro sono stati sistemati i fiori portati dalla gente in visita alla camera ardente.
Per rendere omaggio a Ciro e partecipare ai funerali, a Napoli erano presenti le delegazioni delle tifoserie di Genoa, Catania e Siena. Nel primo pomeriggio, sono arrivate in piazza quelle di Lazio, Fiorentina e Borussia Dortmund.
I funerali si sono svolti, con rito evangelico, alle 16.30 in piazza Grandi Eventi a Scampia dove è stato predisposto un gazebo che accoglierà il feretro e dove è stato sistemato uno striscione su cui campeggia la scritta "Sempre con noi".

Tra i presenti in piazza Grandi Eventi anche Genny De Tommaso, il tifoso del Napoli noto come "Genny a carogna", che la sera della finale di Coppa Italia era a capo della Curva all´Olimpico.
Secondo testimonianze fu lui tra i primi a soccorrere il giovane ultrà dopo l´aggressione.

LA FIDANZATA: "BASTA VIOLENZE"
La fidanzata di Ciro Esposito: "Basta con la violenza perchè così Ciro lo uccidete due volte". Lo ha detto Simona, la fidanzata di Ciro Esposito parlando dal palco allestito per il funerale del giovane tifoso morto l´altro ieri in ospedale dopo un calvario durato oltre 50 giorni. "Non e´ stato Dio a fare questo; e´ successo a causa di coloro che non hanno Dio nel cuore" ha concluso la ragazza.

DE LAURENTIIS: "IL 3 MAGGIO E´ MORTO IL CALCIO"
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: "Quella sera del 3 maggio Ciro era già morto, perchè era morto il calcio e lui lo rappresentava venendo a Roma, difendendo un pullman pieno di bambini e di famiglie".

IL SINDACO DI NAPOLI: "PAGHINO TUTTI"
Il sindaco di Napoli, De Magistris: "Paghi anche chi non ha garantito l´ordine pubblico, perchè l´ordine pubblico quel giorno a Roma non ha funzionato. La mamma di Ciro Esposito e´ il simbolo della citta´ di Napoli". Nel suo intervento, il primo cittadino ha poi voluto ricordare "la compostezza e la dignità" della famiglia.

LA MAMMA: "E´ SCESA LA PACE"
La mamma di Ciro: "Abbiamo tanto pregato, io e mio figlio, e dopo la preghiera, su di noi e´ scesa la pace". La donna, con voce rotta dall´emozione, ha raccontato dinanzi a migliaia di persone, quei drammatici momenti.

Fonte: Sportmediaset

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