NGM, SONO MANCATI I PILASTRI
09-11-2011 20:51 - News Generiche
Salta di nuovo il PalaParenti e Perugia non era irresistibile.
L´assenza di Candellaro è una minima attenuante. Alla grande l´ex Tamburo.
Terzo ko al PalaParenti per la Ngm mobile. Un ruolino interno negativo, anche se le preoccupazioni maggiori derivano dal fatto che nel secco 0-3 interno rimediato contro Sir Safety Perugia i Lupi in pratica non si sono mai visti eccetto le battute iniziali del match.
L´avversario non era di quelli trascendentali, anche se gli umbri hanno dimostrato di essere una buona squadra con individualità importanti leggi Vujevic, Petric, Tomassetti e Tamburo.
Proprio l´opposto che l´anno scorso militava nelle file santacrocesi è stato quello che ha fatto più male ai biancorossi e a fine partita non h nascosto anche una verta voglia di riscatto nei confronti di chi non ha in fin dei conti creduto pienamente in lui.
C´è da dire però che nel solito ruolo la Ngm Santa Croce ha scoperto un ottimo giocatore. Infatti, anche nell´immenso grigiore della partita contro Perugia, Leano Cetrullo ha brillato per condizione è stato quello che ha cercato di caricarsi in alcuni frangenti la squadra sulle spalle per farla rimanere attaccata all´incontro.
Poche attenuanti per i locali se se non la mancanza di un centrale come Davide Candellaro che negli ultimi tempi stava veramente giocando bene.
Parusso, comunque, ha disputato una discreta prova.
Ci si attendeva di più dai pilastri della squadra.
Garnica è invece apparso poco ispirato e Snippe e Hrazdira hanno mostrato di avere le polveri bagnate. Il muro di Perugia ha retto benissimo e in ricezione gli umbri pur senza aver fatto miracoli si sono comportati meglio dei biancorossi.
Al resto hanno pensato Petric, Vujevic e l´ex Tamburo.
Lconico nei commenti Jorge Cannestracci, coach di Santa croce cha non è riuscito a rivitalizzare la squadra nel corso dell´incontro. Anche da lui forse il pubblico si aspettava qualche mossa vincente.
Fonte: m.f. - Il Tirreno
Nella foto di Marco Bonucci: la stizza di Hrazdira che si attacca alla rete evidenziando il suo momento complicato.
L´assenza di Candellaro è una minima attenuante. Alla grande l´ex Tamburo.
Terzo ko al PalaParenti per la Ngm mobile. Un ruolino interno negativo, anche se le preoccupazioni maggiori derivano dal fatto che nel secco 0-3 interno rimediato contro Sir Safety Perugia i Lupi in pratica non si sono mai visti eccetto le battute iniziali del match.
L´avversario non era di quelli trascendentali, anche se gli umbri hanno dimostrato di essere una buona squadra con individualità importanti leggi Vujevic, Petric, Tomassetti e Tamburo.
Proprio l´opposto che l´anno scorso militava nelle file santacrocesi è stato quello che ha fatto più male ai biancorossi e a fine partita non h nascosto anche una verta voglia di riscatto nei confronti di chi non ha in fin dei conti creduto pienamente in lui.
C´è da dire però che nel solito ruolo la Ngm Santa Croce ha scoperto un ottimo giocatore. Infatti, anche nell´immenso grigiore della partita contro Perugia, Leano Cetrullo ha brillato per condizione è stato quello che ha cercato di caricarsi in alcuni frangenti la squadra sulle spalle per farla rimanere attaccata all´incontro.
Poche attenuanti per i locali se se non la mancanza di un centrale come Davide Candellaro che negli ultimi tempi stava veramente giocando bene.
Parusso, comunque, ha disputato una discreta prova.
Ci si attendeva di più dai pilastri della squadra.
Garnica è invece apparso poco ispirato e Snippe e Hrazdira hanno mostrato di avere le polveri bagnate. Il muro di Perugia ha retto benissimo e in ricezione gli umbri pur senza aver fatto miracoli si sono comportati meglio dei biancorossi.
Al resto hanno pensato Petric, Vujevic e l´ex Tamburo.
Lconico nei commenti Jorge Cannestracci, coach di Santa croce cha non è riuscito a rivitalizzare la squadra nel corso dell´incontro. Anche da lui forse il pubblico si aspettava qualche mossa vincente.
Fonte: m.f. - Il Tirreno
Nella foto di Marco Bonucci: la stizza di Hrazdira che si attacca alla rete evidenziando il suo momento complicato.
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