18 Aprile 2024
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TORNA L´ISOLA DELLA PAURA IN MEZZO AL FIUME ARNO

08-11-2011 21:56 - News Generiche
SANTA CROCE RESIDENTI PREOCCUPATI PER L´ALLARME PIENE.
Pericolo-alluvioni: appello all´Autorità di Bacino.


SANTA CROCE — IN MEZZO all´Arno.. l´isola (nella foto) c´è e torna a preoccupare.
Saranno gli effetti della tragica alluvione di Genova (e prima dello Spezzino e della Lunigiana).
Saranno i drammatici ricordi del 4 novembre 1966. Saranno le prime piogge. Sta di fatto che alcune persone hanno nuovamente sollecitato la nostra redazione di Santa Croce (0571 366625) a parlare dell´isolotto che, impossibile negarlo, restringe il corso dell´Arno proprio nel tratto a valle del ponte tra Santa Croce e San Donato. Una quindicina d´anni fa, il nostro giornale portò avanti una campagna per sensibilizzare Autorità di Bacino, Regione, Provincia (enti a vario livello competenti sul grande fiume toscano) e alla fine vennero eseguiti lavori di rimozione dell´isola che, però, negli anni si è nuovamente formata ed è caratterizzata da una vegetazione foltissima, habitat ideale di uccelli acquatici di pregio.
EVIDENTEMENTE nel tratto santacrocese l´Arno ha un gioco di correnti che accumulano sabbia al centro del letto, ma il problema è che, secondo tanti santacrocesi, questo isolotto rappresenta un ostacolo al regolare deflusso verso il mare del fiume che "spinge" sempre di più verso la riva destra, quella di Santa Croce. Quando il fiume è ai livelli come gli attuali il problema non si pone, ma con le piene c´è la paura che l´ingombro al centro del letto dell´Arno possa complicare le cose.
ALLORA, La Nazione si fa portavoce di un appello alle autorità competenti (Comune compreso) affinché facciano tutte le valutazioni del caso e se c´è bisogno intervengano. Lavori da non rinviare, invece, sono quelli di pulizia della riva sinistra (chissà perché l´argine destro è ben curato, mentre dalla parte opposta ci sono alberi alti dieci metri!) che compete alla Provincia di Pisa e, soprattutto, della "luce" del ponte visto che tra i piloni e il terrapieno c´è un ammasso di detriti, rami trasportati e vegetazione che diminuisce di parecchio la capacità del passaggio dell´acqua. Insomma, il problema di questi tempi, a parte l´isola, è anche una necessità di una maggiore pulizia del letto del più grande fiume toscano nel tratto di Santa Croce dove, va ricordato, negli anni passati sono stati portati a termine importanti lavori di consolidamento dell´argine tra Villa Pacchiani e la zona di Sant´Andrea.

Fonte: g.n. - La Nazione.



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