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OGGI LA FOSSA DEI LUPI COMPIE 41 ANNI

22-09-2018 16:45 - News Generiche
Oggi è il 22 settembre e, l´anno scorso, esattamente venerdì 22 settembre 2017, la Fossa dei Lupi nata nel 1977, festeggiò i suoi primi 40 anni.
Ci fu una gran festa all´esterno del PalaParenti.
Fajo ha scritto su Facebook che oggi è il 41esimo compleanno della Fossa. E che compleanno sia!
In ricordo della splendida serata di un anno fa, riportiamo due sole cose: la foto del vino della Fossa, regalato generosamente da Stefano Rinaldi dei Boys, e l´articolo pubblicato proprio qui, sul nostro sito, a firma Lemar, in ricordo dell´evento.

Diciamolo francamente e chiaramente, tanto a questo punto, lo sanno già tutti: è stato un successo.
Noi lo scriviamo, dopo essercelo sentito dire, onestamente, da tanta gente. Questa ha partecipato ieri sera alla festa dei 40 anni della Fossa dei Lupi con vivo entusiasmo.
Più di 200 persone hanno presenziato all´evento biancorosso di fine estate anzi, a quello della notte dell´equinozio d´autunno, come da calendario.
Il 22 settembre 2017 resterà nei ricordi di molti e verrà rammentato a lungo.
Le condizioni climatiche hanno agevolato lo svolgimento della festa. Dopo una bella giornata di sole, la temperatura è calata di sera ma, all´esterno del PalaParenti e nella zona del bar, si è fatto festa fino a tardi.
Le condizioni metereologiche sono state favorevoli alla Fossa dei Lupi, nonostante le apprensioni di qualcuno. Però, il bel tempo, ce lo stiamo meritato. Lasciatecelo dire.
La volontà di far bene, di lasciare tutti contenti, di superare a pieni voti l´esame, ci hanno dato la necessaria forza per dare il massimo, non solo nella giornata di ieri, ma anche nei mesi che hanno preceduto la festa, quelli che sono serviti per organizzarla.
E´ stata una notte di Lupi feroci, riempita di luci e di voci, come annunciava da tempo lo slogan, poi preso alla lettera da tanti partecipanti.
Torce luminose hanno illuminato talora la serata, mentre l´acre odore di fumogeni ha ricordato il "clima" di certe curve di un tempo che fu. Tanti vecchi e carismatici ultrà si sono rivisti ieri sera, accanto a volti più recenti, degli ultimi lustri. I nomi? Meglio non farli, sarebbero in troppi e, chi venisse omesso, ci resterebbe male.
Solidarietà biancorossa, abbracci e pacche sulle spalle, questo sì, perchè la storia della Fossa non è di certo banale ed è la più lunga d´Italia, al momento, visto che stiamo parlando del gruppo più longevo della storia della pallavolo nazionale.
Alle 19,30 la gente era già pronta ad entrare nella sona predisposta, imbandierta con striscioni e vessilli biancorossi. Affluenza alla cassa dalle 19,30 alle 21, diverse le maglie di appartenenza e gente carica e felice di ritorvarsi anche dopo un lungo periodo. Daniel Buralli e dj Nejo, sono entrati in funzione verso le 20 ed hanno suonato fin dopo la mezzanotte.
Ben organizzata la cena, strepitoso il dolce, lungo due metri e decorato alla perfezione col nuovo logo della Fossa introdotto dall´anno scorso.
Velocità nel servizio da parte del personale coordinato dalle donne biancorosse. Poi le premiazioni con il sindaco Deidda e l´assessore Conservi a porgere la loro targa ed a portare il loro saluto.
Poi è toccato al presidente dei "Lupi" Sergio Balsotti, con un intervento mirato ed un´altra targa per lo storico gruppo del tifo biancorosso.
Toccante l´intervento dei Boys, con Renzo Parenti, fratello maggiore di Giancarlo, che ha regalato il giubbotto con cui Giancarlo seguiva i "Lupi" in trasferta, fra la commozione non solo sua, ma di tanti altri. Applausi.
I Boys hanno regalato una targa ed un bandierone tutto dedicato a Giancarlo che sventolerà domani in Curva col Grottazzolina. Ale Fedeli, da vero leader, ha spiegato e ricevuto applausi.
L´apporto dei Boys, per i 40 anni della Fossa dei Lupi, è stato incredibile e generoso. Eccezionale Stefano Rinaldi con un vino di qualità, gradito da tutti.
Anche la cesta dei salumi, vinta da Urbino e poi donata successivamente a don Alberto Breda, per le persone più bisognose, è stata offerta dal Frog e da Ale.
Il secondo premio della lotteria l´ha vinto il sindaco Giulia Deidda ed il terzo premio, Maurizio Giannoni (Tanuccio) che poi l´ha girato a Sir Andrews.
La Fossa ha donato medaglie ricordo ad una ventina di persone ma ne sarebbero occorse di più, questo va detto, soprattutto per coloro che hanno lavorato in cucina, al bar (Francesca e Roberta) ed al banchino dove magliette e sciarpe sono state ampiamente richieste.
Poi targhe per Emilio De Bernardi, cofondatore della Fossa con Giancarlo nel 1977, per Mau Macchia, per Fajo e Lemar che ha condotto la parte centrale, mentre Daniel e Nejo imperversavano ed i cori si susseguivano.
Ultima targa per Luca Berti, il giocatore più amato dalla Fossa in questi 40 anni, per il suo spirito combattivo, per la grinta, la dedizione (anche come dirigente) ai colori sociali ed altro ancora, come ad esempio il rapporto coi tifosi. Berti si è tolto il giacchetto che indossava e, nel corso del suo "spogliarello", ha svelato due storiche maglie dei "Lupi": una della seconda metà degli anni Ottanta, coi gradi di capitano, ed un´altra più recente - donatagli dall´Imperatore Wallace - nei primi anni del terzo Millennio. Anche qui tante ovazioni e cori.
Poi ancora musica, con tanti consensi per il filmato di Fajo con foto vecchie e recenti, ricordi e spezzoni dei giorni d´oro.
E´ andata bene, siamo rimasti contenti e, anche a costo di essere un pò noiosi lo riaffermiamo: ce lo siamo meritato! .

Lemar

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