RIECCO LA CUOIOPELLI IN CORSA PER LA VETTA
16-02-2016 20:42 - News Generiche
Eccellenza - Il bel recupero con l´Urbino Taccola.
La Cuoiopelli sembrava fuori dai giochi per il primo posto del girone A dell’Eccellenza.
Le prime quattro giornate di ritorno avevano allontanato i biancorossi dalla vetta (tre pari e una sconfitta).
Le due vittorie contro Seravezza e Urbino Taccola e il pareggio sul campo del Real Forte Querceta – e i passi falsi di Pietrasanta, Camaiore e dello stesso Real Forte – rilanciano la Cuoio che ora è tornata prepotentemente in corsa per il primo posto occupato
dal Pietrasanta che battendo il Marina La Portuale ha scalzato il Camaiore sconfitto a Piombino.
Quello che ha impressionato nella Cuoiopelli domenica contro l’Urbino Taccola è stata la volontà e la voglia di recuperare una partita che sembrava compromessa e che invece non solo è
stata riacciuffata dai ragazzi di Caramelli ma anche vinta con merito. «Sicuramente una partita importante, vinta con il coltello
tra i denti, contro una formazione davvero ostica e ben organizzata – è il commento di Carlo Caramelli, allenatore della Cuoio – E se non fosse stato per l’ingenuità del loro difensore, dove
è scaturita l’espulsione e il susseguente rigore, non so come sarebbe finita. Noi bene la prima parte. Poi, a inizio secondo tempo, subita la rete, la squadra si è pericolosamente
allungata, lasciando spazi che hanno consentito agli ospiti di
sfiorare il colpaccio. Fortunatamente raggiunto il pareggio,
i ragazzi hanno creduto nella vittoria riuscendo con una gran giocata a mandare in rete Cerri».
Un’analisi precisa, puntuale e onesta quella del tecnico biancorosso. Giusti meriti all’Urbino Taccola, sottolineature
degli errori commessi dai suoi e giusto plauso all’azione che ha consentito alla Cuoiopelli di vincere la gara con il gol di Cerri,
uno che si fa trovare sempre pronto nei momenti più importanti.
La Cuoio c’è... e ci sarà fino alla fine.
Fonte: gabriele nuti - La Nazione
Nella foto di Lemar da destra: il dirigente Arcangelo Ceglia in tribuna con gli infortunati Giovannuzzi, Degli Esposti e Nardi.
La Cuoiopelli sembrava fuori dai giochi per il primo posto del girone A dell’Eccellenza.
Le prime quattro giornate di ritorno avevano allontanato i biancorossi dalla vetta (tre pari e una sconfitta).
Le due vittorie contro Seravezza e Urbino Taccola e il pareggio sul campo del Real Forte Querceta – e i passi falsi di Pietrasanta, Camaiore e dello stesso Real Forte – rilanciano la Cuoio che ora è tornata prepotentemente in corsa per il primo posto occupato
dal Pietrasanta che battendo il Marina La Portuale ha scalzato il Camaiore sconfitto a Piombino.
Quello che ha impressionato nella Cuoiopelli domenica contro l’Urbino Taccola è stata la volontà e la voglia di recuperare una partita che sembrava compromessa e che invece non solo è
stata riacciuffata dai ragazzi di Caramelli ma anche vinta con merito. «Sicuramente una partita importante, vinta con il coltello
tra i denti, contro una formazione davvero ostica e ben organizzata – è il commento di Carlo Caramelli, allenatore della Cuoio – E se non fosse stato per l’ingenuità del loro difensore, dove
è scaturita l’espulsione e il susseguente rigore, non so come sarebbe finita. Noi bene la prima parte. Poi, a inizio secondo tempo, subita la rete, la squadra si è pericolosamente
allungata, lasciando spazi che hanno consentito agli ospiti di
sfiorare il colpaccio. Fortunatamente raggiunto il pareggio,
i ragazzi hanno creduto nella vittoria riuscendo con una gran giocata a mandare in rete Cerri».
Un’analisi precisa, puntuale e onesta quella del tecnico biancorosso. Giusti meriti all’Urbino Taccola, sottolineature
degli errori commessi dai suoi e giusto plauso all’azione che ha consentito alla Cuoiopelli di vincere la gara con il gol di Cerri,
uno che si fa trovare sempre pronto nei momenti più importanti.
La Cuoio c’è... e ci sarà fino alla fine.
Fonte: gabriele nuti - La Nazione
Nella foto di Lemar da destra: il dirigente Arcangelo Ceglia in tribuna con gli infortunati Giovannuzzi, Degli Esposti e Nardi.
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