A PROPOSITO DI INTENDITORI (di Fajo)

Qualche anno fa, ebbi modo di assistere alla finale di Coppa Italia di Serie A3.
L'edizione 2021-22 fu vinta dalla Tinet Prata di Pordenone che, nella finale giocata all'Unipol Arena di Bologna nel marzo del 2022, superò al tie-break la nostra "amata" Videx Grottazzolina. La formazione friulana era allenata da Dante Boninfante.
In quella partita notai tre giocatori: Luca Porro schiacciatore nato nell'anno 2004, Nicolò Katalan centrale del 1998 e Mattia Boninfante palleggiatore del 2004, figlio del tecnico Dante.
Mattia mi impressionò particolarmente ed io, visto che Pordenone aveva battuto proprio Grotta, ne parlai, al PalaParenti, con alcuni frequentatori, di questo giovanissimo palleggiatore che mi aveva colpito.
Qualcuno mi disse: "Stai bono Fajo, un ci ‘apisci nulla. Vedrai se vengono in A2, questo qui il campo un lo vede".
Ripensandoci mi viene ancora da ridere.
Non vede il campo? Contro di noi, ci fece vedere i sorci verdi, come pure l'anno successivo.
Quest' anno, lo stesso Mattia Boninfante, giocando da titolare, ha vinto la sua prima Coppa Italia di Superlega giocando nelle file del Civitanova.
Ma tanto io… un ci ‘apisco nulla....
Non mi ritengo né un fenomeno, né tanto meno un cultore di volley ma, in tutti questi anni, ne ho vista tanta di pallavolo e, qualche talento, non mi è rimasto indifferente, avendolo seguito anche successivamente.
Approfitto dell'occasione per fare i complimenti a Mattia, con l'augurio che quello conquistato a Civitanova, sia per lui il primo di tanti trofei.

Fajo