A SPOLETO SENZA TANTI DISCORSI
18-10-2015 09:16 - News Generiche
In tre a Spoleto, alla prima di campionato, al seguito dei "Lupi".
Maurizio Macchia, Luca Pontanari e la ragazza di questi (nella foto), hanno fatto atto di presenza al PalaRota spoletino, dimostrando che qualcuno tiene ancora ai colori biancorossi, mettendo in pratica quanto deciso da qualche giorno, badando al sodo e basta.
Hanno portato con loro una bandiera e, un vecchio dirigente, vedendola, l´ha baciata.
Il "Gruppo Nardone", gruppo storico del tifo spoletino non era presente: dicono abbia chiuso bottega ma non è detto che, con una squadra forte come quella di Provvedi, non risorga dalle ceneri.
Al PalaRota pubblico abbastanza numeroso, ben disposto verso i padroni di casa, i quali si sono spesso girati versa la tribuna, chiedendo il sostegno dei presenti.
La Kemas ha fatto vedere i sorci verdi a Morelli e compagni, mettendoli sotto al termine del primo e del terzo parziale, ma non è bastato.
Il coro "Lupi"-"Lupi" si è levato più volte perchè la squadra di Bracci se lo è meritato, giocando senza timori reverenziali anzi, facendo la partita.
Alla fine hanno prevalso gli oleari ma i biancorossi sono piaciuti ed uno di loro, a fine gara, ha pure pianto per la tensione accumulata, in un confronto tirato ed incerto, soprattutto per merito dei conciari.
In tre di quella che un tempo fu la Curva del PalaParenti si sono presentati in Umbria: onore a loro.
F.d.L. 1977 - (Tutto il resto è noia - Franco Califano)
Maurizio Macchia, Luca Pontanari e la ragazza di questi (nella foto), hanno fatto atto di presenza al PalaRota spoletino, dimostrando che qualcuno tiene ancora ai colori biancorossi, mettendo in pratica quanto deciso da qualche giorno, badando al sodo e basta.
Hanno portato con loro una bandiera e, un vecchio dirigente, vedendola, l´ha baciata.
Il "Gruppo Nardone", gruppo storico del tifo spoletino non era presente: dicono abbia chiuso bottega ma non è detto che, con una squadra forte come quella di Provvedi, non risorga dalle ceneri.
Al PalaRota pubblico abbastanza numeroso, ben disposto verso i padroni di casa, i quali si sono spesso girati versa la tribuna, chiedendo il sostegno dei presenti.
La Kemas ha fatto vedere i sorci verdi a Morelli e compagni, mettendoli sotto al termine del primo e del terzo parziale, ma non è bastato.
Il coro "Lupi"-"Lupi" si è levato più volte perchè la squadra di Bracci se lo è meritato, giocando senza timori reverenziali anzi, facendo la partita.
Alla fine hanno prevalso gli oleari ma i biancorossi sono piaciuti ed uno di loro, a fine gara, ha pure pianto per la tensione accumulata, in un confronto tirato ed incerto, soprattutto per merito dei conciari.
In tre di quella che un tempo fu la Curva del PalaParenti si sono presentati in Umbria: onore a loro.
F.d.L. 1977 - (Tutto il resto è noia - Franco Califano)
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