28 Marzo 2024
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ASPETTANDO L´INVERSIONE DI TENDENZA

22-10-2017 23:21 - News Generiche
E ora sono cinque le sconfitte consecutive per la Kemas Lamipel, uscita battuta per 3-2 dal PalaEstra di Siena al termine dl derby d´andata con la formazione di Bruno Bagnoli e del presidente Bisogno.
Ai "Lupi" ora c´è proprio bisogno di cambiar rotta, dopo un inizio di campionato in salita.
Ricapitoliamo i numeri. Dopo sei turni la compagine conciaria è scesa dal terz´ultimo al penultimo posto in classifica. Una vittoria e cinque sconfitte consecutive di cui quattro al tie-break, questo finora, il bilancio.
I punti in classifica sono 7. E questa è, quella che possiamo considerare, come parte "vuota" del bicchiere.
Passiamo ora alla parte "piena", visto che il bicchiere, come dice qualcuno, è mezzo pieno e mezzo vuoto.
Ci sono 8 squadre nel giro di due punti. La Kemas Lamipel è penultima ma ha 7 punti come: Massa, Alessano e Reggio Emilia.
A quota 8 stazionano Catania e Potenza Picena. A 9 c´è Grottazzolina.
In alto stanno: Siena, Aversa e Roma. All´ultimo posto ecco Castellana Grotte con 3 punti. Classifica corta.
Il punto raccolto a Siena è frutto di un "pareggio" in trasferta, in un campo difficile. Consideriamolo così.
Chi scrive era partito per portare a casa un "puntaccio" da Siena, dopo averne conquistato la sera precedente, un altro (molto confortante) a Napoli con la Benamata.
I quattro tie-break persi finora hanno comunque fruttato quattro punti che hanno mosso la classifica.
Certo, a Siena, poteva andar meglio. Oltre a Melo, ormai pienamente recuperato, la Emma Villas ha pure schierato Fedrizzi (con una certa sorpresa) e questi, pur non partendo titolare, è stato fra i migliori insieme al centrale Spadavecchia.
Melo è venuto fuori alla distanza e, gli altri biancoblu, si sono riassestati dopo un inizio da incubo, in cui hanno hanno visto le streghe. D´altra parte la notte di Halloween si avvicina.
I conciari giocavano bene con un Wagner formato gigante, una lieta sorpresa, un bell´opposto. Soffriva invece, soprattutto in ricezione, il suo connazionale Hage.
Ora la Kemas Lamipel è attesa da due confronti importanti per risollevarsi. Il primo in casa, domenica prossima con Castellana Grotte e poi, mercoledì 1 novembre, a La Spezia col Massa.
Urbino è convinto che la squadra possa conquistare 5 o 6 punti e cambiare decisamente rotta. Andrea Landi ordina di stare uniti.
Eccome se siamo uniti!
Uniti, dispiaciuti per le sconfitte, anche "avvelenati", ma sempre uniti (squadra, società e tifosi) e pronti a ripartire.
Si dice sempre così, quando le cose non vanno come si vorrebbe.
Con Roma e Siena, due fra le più forti del girone, i "Lupi" vincevano per 2-0; poi sono stati rimontati e superati.
In tanti si interrogano sui motivi di tali performances, non certo positive. Non sarebbe male fare un´analisi tecnica accurata e, sicuramente, qualche quesito otterebbe giuste risposte.
I dirigenti, onnipresenti anche nella città del Palio, non staranno con le mani in mano. Dialogare servirà a capire e chissà, forse a rimediare. Vedremo.
Capitolo tifosi.
Al PalaEstra erano presenti 1.100 spettatori. Un 80ina circa quelli di fede biancorossa. Numeri non male considerato il periodo di magra di capitan Elia e soci.
Due gli striscioni nel settore ospite: quello storico dei Boys, portato da Ale Fedeli e l´immancabile Mau c´è. Nemmeno un tamburo e una bandiera. In compenso magliette e sciarpe biancorosse.
L´incitamento c´è stato. A fine partita la squadra è venuta a salutare e poi via a casa, con Ale e Fajo che in macchina se ne sono stati sempre zitti, mentre noi dettavamo"a braccia" il pezzo al giornale, mentre poi parlavamo con il paziente e assennato (anche troppo, conoscendolo da sempre) Urbino e mentre ci sentivamo con Serena dell´ufficio stampa, intenta ad operare sui social.
Siamo arrivati presto a destinazione.
Ah, in macchina c´era anche Gabrio, il bambino di Ale: 9 anni sciarpa al collo, maglia di fede e pronto a ripartire anche lui con Castellana Grotte, sperando che l´inversione di tendenza, stavolta, ci sia davvero.

Lemar - Sito F.d.L. 1977


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