CANTU' ENTRA NEL CONSORZIO VERO VOLLEY

Invece in Brianza c’è stata un’importante svolta: la Pool Libertas Cantù entra nel Vero Volley Pallavolo Monza.

Da poche ore Cantù fa parte del consorzio Vero Volley, al termine di una lunga trattativa tra il presidente canturino Ambrogio Molteni e quella monzese Alessandra Marzari.

«L'idea è far crescere i giovani all'interno del network. Noi cercheremo di costruire una squadra di A2 all'altezza» - è stato detto al termine della trattativa, con gli stessi canturini che manterranno la loro autonomia e il totale controllo delle quote del club biancoverde.

La Pool Libertas entra nella grande famiglia del Consorzio Vero Volley, ha riferito Alberto Gaffuri sul quotidiano La Provincia di Como e, a partire dalla prossima stagione sportiva, la società del presidente Ambrogio Molteni (che, assieme al figlio Matteo, detiene e manterrà di qui in poi il 100% delle quote della Cantù del volley) lavorerà attraverso «un accordo di reciproca collaborazione» con il consorzio, ossia la rete di società - una cinquantina in tutto - che compongono il bacino di Saugella Monza (A1 femminile) e Vero Volley (SuperLega maschile).

Nata da «una lunga trattativa» tra Ambrogio Molteni e la presidentessa Alessandra Marzari, la stretta di mano ha «l'obiettivo di sviluppare congiuntamente non solo la crescita delle prime squadre, ma anche dei vivai». «C'è l'accordo su tutto e l'idea di fondo - commenta il numero uno canturino - è quella di fare crescere i giovani all'interno del consorzio, valorizzando i migliori del network. Al termine di una discussione durata un mesetto, abbiamo trovato un accordo su tutto».

La ragione di questa scelta, che Molteni peraltro cullava in mente ormai da tempo, parte dalla necessità di assicurare una giusta prospettiva a medio termine della pallavolo nella Città del Mobile.

Pur restando una realtà indipendente al 100% (non sono infatti previsti passaggi di quote rispetto all'attuale compagine societaria), la Libertas andrà a diventare di fatto il terzo pilastro del progetto portato avanti a Monza dalla presidentessa Marzari, affiancando a Saugella e Vero Volley una formazione di serie A2 in grado di allevare i migliori talenti e, perché no, di consentirne l'accesso auna categoria comunque significativa senza l'assillo di doversi confrontare fin da subito con il principale campionato nazionale maschile.

Per la Libertas, dunque, l'impostazione del prossimo mercato sarà differente rispetto al passato, e così avverrà anche per gli anni a venire: al posto di prestiti onerosi e giocatori da cercare qua e là, ecco una struttura già fatta e pronta a consigliare questo o quell'altro atleta.

Il tutto, però, mantenendo a Cantù l'ultima parola: «Ogni decisione sul roster della prima squadra e sugli organici della C e della D sarà presa da noi. Certamente, l'interscambio di informazioni con il direttore sportivo Claudio Bonati sarà utile, specie con l'idea di valorizzare tutti i giocatori già a loro disposizione», sottolinea Molteni.

Se il traguardo auspicato per il 2020-21 è «costruire una squadra all'altezza della A2», un gruppo che abbia nei giovani il motore attorno al quale assemblare la struttura, la possibilità di contare su una rete nazionale - e non solo - di primario livello sarà un passo in avanti perla Libertas, che uscirà così da una gestione per così dire "artigianale" per affiancarsi a un modello senza dubbio più professionale. Tra i benefici attesi, da non trascurare ci sarà la certezza delle strutture su cui contare nel corso della ristrutturazione del Parini, prevista proprio a cavallo tra quest'anno e il prossimo.

«L'accordo con il consorzio ci consentirà qualora si presentassero criticità nella rotazione degli impianti, soprattutto per quanto riguarda gli allenamenti, di avere soluzioni alternative su cui programmare la nostra attività», chiude Molteni.