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CAPANNE: LA MADONNA DEL BUON VIAGGIO

24-09-2021 06:15 - News Generiche
La storia della Madonna del buon viaggio ha una storia di quasi duecento anni.
Si pensa, infatti, che in una fredda notte, un viandante avesse trovato rifugio nella stalla della locanda che sorgeva nella villa dei marchesi Pucci.
Il mattino dopo il viandante era sparito, ma aveva lasciato una tegola su cui era dipinta l’immagine di una Madonna col Bambino, sotto la quale era scritto “Immagine miracolosa della S.S. Madonna del Buon Viaggio”.
Quando nel 1838, il cavalier Gazzini entrò in possesso della villa Pucci, trovò all’interno anche quella tegola, ne rimase così impressionato che decise di far costruire un’edicola.
E da allora sono tantissime le persone che sostano davanti all’immagine che lasciano offerte e pregano, perché la Madonna conceda loro un viaggio sicuro e tranquillo.
Nel 1927 fu istituita da Don Omero Cecconi, la festa della Madonna del Buon Viaggio.
Per l’esattezza l’ultima domenica di settembre, quando i mattonai tornavano dal Piemonte e ringraziavano la Madonna del Buon Viaggio per il loro cammino.
Erano, infatti, molte le famiglie delle Capanne che ogni anno da fine aprile a metà settembre andavano in Piemonte a fare i mattoni. Era un lavoro duro, lontani da casa in un ambiente completamente diverso da quello che avevano lasciato.
Si alzavano prestissimo e, per tutto il giorno lavoravano instancabilmente, perché più si facevano mattoni, più venivano pagati.
Il prezzo andava dalle 2 alle 3 lire al mattone, facevano circa 5000 mattoni al giorno.
Erano belli e piacevano molto perché fatti con cura e con un certo procedimento.
E, così, quando le famiglie rientravano alle Capanne si faceva una gran festa per un’intera settimana, fino alla domenica, che vedeva riuniti tutti, fra pranzi, bancarelle e fuochi artificiali.
Ancora oggi, seppur con modalità diverse, la festa resta nel cuore degli abitanti.
Del resto siamo fatti di storia e chiamati a tenere vive le nostre memorie, per amare ciò che siamo stati e quelli che saremo.

Patrizia Bianconi

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