CARAMELLI MASTICA AMARO: "UN VERO PECCATO, CI CREDEVAMO"
28-04-2016 06:50 - News Generiche
"Ci credevaamo prima e c´ho creduto ancor di più durante la partita di Camaiore quando siamo passati in vantaggio con Cerri e alla fine dopo il pareggio di Pieroni.
Invece c´è il rammarico e delusione non tanto per il sottoscritto, ma per i ragazzi che hanno dato tutto e la società".
Carlo Caramelli (nella foto di Lemar), pochi giorni dopo il pareggio (che vuol dire eliminazione) nella semifinale dei play off del girone A dell´Eccellenza contro il Camaiore parla a ruota libera.
Il tecnico biancorosso è consapevole che la squadra ha fatto il massimo rispetto alle previsionei di inizio campionato.
Ma forse meno di quanto avrebbe potuto durante il cammino anche in relazione ai momenti meno postivi delle avversarie e alle occasioni mancate come i pareggi di Uliveto, in casa contro il Forcoli o il misero punto raccolto nella doppia sfida contro il San Gimignano, squadra che è finita ai play out.
"Quattro o cinque punti in più avremmo potuo farli - dice Caramelli - La differenza tra noi e le altre sono i troppi pareggi che abbiamo ottenuto".
Ma a Camaiore è stato diverso. La Cuoio avanti con Cerri è stata rimontata grazie a un rigore di Federico Tosi - "molto generoso", secondo il tecnico biancorosso -
e sorpassata da un altro centro dello stesso Tosi.
Poi è stato Pieroni (il migliore della Cuoiopelli) a rimettere le cose a posto.
"Dopo il 2-2 abbiamo creato tre nitide palle gol - dice l´allenatore della Cuoiopelli - meritavamo di vincere per le azioni da rete create".
Stagione finita, è tempo di parlare di futuro. Che farà Carlo Caramelli?
"All´avvenire non c´ho pensato - risponde - Vedremo in futuro anche in base a quali sono i programmi della società se vorrà fare un campionato importante per davvero oppure no.
Il mio rapporto con la proprietà è importante. Spero che Santa Croce, la sua gente, i tifosi, la sua industria, tornino a pensare anche al calcio oltre alla pallavolo".
Fonte: gabriele nuti - La Nazione
Invece c´è il rammarico e delusione non tanto per il sottoscritto, ma per i ragazzi che hanno dato tutto e la società".
Carlo Caramelli (nella foto di Lemar), pochi giorni dopo il pareggio (che vuol dire eliminazione) nella semifinale dei play off del girone A dell´Eccellenza contro il Camaiore parla a ruota libera.
Il tecnico biancorosso è consapevole che la squadra ha fatto il massimo rispetto alle previsionei di inizio campionato.
Ma forse meno di quanto avrebbe potuto durante il cammino anche in relazione ai momenti meno postivi delle avversarie e alle occasioni mancate come i pareggi di Uliveto, in casa contro il Forcoli o il misero punto raccolto nella doppia sfida contro il San Gimignano, squadra che è finita ai play out.
"Quattro o cinque punti in più avremmo potuo farli - dice Caramelli - La differenza tra noi e le altre sono i troppi pareggi che abbiamo ottenuto".
Ma a Camaiore è stato diverso. La Cuoio avanti con Cerri è stata rimontata grazie a un rigore di Federico Tosi - "molto generoso", secondo il tecnico biancorosso -
e sorpassata da un altro centro dello stesso Tosi.
Poi è stato Pieroni (il migliore della Cuoiopelli) a rimettere le cose a posto.
"Dopo il 2-2 abbiamo creato tre nitide palle gol - dice l´allenatore della Cuoiopelli - meritavamo di vincere per le azioni da rete create".
Stagione finita, è tempo di parlare di futuro. Che farà Carlo Caramelli?
"All´avvenire non c´ho pensato - risponde - Vedremo in futuro anche in base a quali sono i programmi della società se vorrà fare un campionato importante per davvero oppure no.
Il mio rapporto con la proprietà è importante. Spero che Santa Croce, la sua gente, i tifosi, la sua industria, tornino a pensare anche al calcio oltre alla pallavolo".
Fonte: gabriele nuti - La Nazione
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