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CUOIOPELLI VIA ALLE AMICHEVOLI

10-08-2018 09:02 - News Generiche
Prima amichevole domani sabato per la Cuoiopelli impegnata contro la Colligiana alle ore 17,30 a Colle Val d´Elsa.
Sarà questo il primo test esterno per i biancorossi di Andrea Cipolli che replicheranno lunedì 13 agosto in casa con la Beretti del Pisa.
Seguiranno altri appuntamenti nel corso delle settimane di preparazione.
Intanto, come ha riportato giorni fa il "Cuoio in Diretta", costumi da bagno e asciugamani sono stati riposti ed ora tutti con maglietta e calzoncini biancorossi per ripartire con la nuova stagione.
Il direttore sportivo Sandro Marcheschi ha spaziato a 360 gradi nell´intervista concessa ad Andrea Signorini dell´organo d´informazione della zona del Cuoio, che riportiamo ben volentieri.
- Prima di tutto che squadra avete costruito?
"E´ una formazione profondamente rinnovata. Al di là dell´ottimo campionato, penso che abbiamo fatto di più di quello che ci saremo aspettati. Se uno pensa che l´Aglianese ha vinto l´altro girone con 65 e noi con 68 punti non l´abbiamo vinto. In passato i campionati sono stati vinti con 60 punti a volte con 58".
- Il miglior attacco del campionato 60 reti realizzati è stato completamente cambiato. 31 dei 60 gol segnati portano la firma di Andreotti e Pirone passati al Grosseto.
"Partiamo da Andreotti: il giocatore non era nostro, il Ponsacco era il proprietario del cartellino, il ragazzo ambiva ad andare a giocare in Serie D, la sua partenza l´avevamo messa in preventivo. Per gli altri le condizioni per tenerli c´erano tutte, perlomeno due su quattro. Il più sacrificato o sacrificabile a causa del nostro sistema di gioco il 4-3-3 appariva Bencini per le sue caratteristiche da tre quartista, il ragazzo è approdato al San Miniato Basso. Gabriele Pirone ha ceduto alle lusinghe del Grosseto mentre Remedi ha definito Vorno una scelta logistica".
- Non dovrebbero esserci problemi: un anno fa erano partiti Vanni, Cerri e Pieroni e l´attacco anche allora era nuovo.
"Le scelte che avevamo fatto si erano rivelate giuste, Pirone e Bencini erano retrocessi con il Cecina, Andreotti aveva fatto bene a Larciano. Se è per questo conoscendo Andrea Cipolli sono abbastanza tranquillo, è sempre riuscito a mettere i ragazzi nelle condizioni migliori di rendimento".
- Quindi Raffi, Mengali e Montaguti possono stare tranquilli.
"Aggiungiamoci Leonardo Mancini: il ragazzo è classe 2000 viene dalla Virtus Entella e gli ultimi 6 mesi li ha trascorsi nella Lucchese. Sarà un giocatore tutto da scoprire".
- Tranne Mancini, tra i tre attaccanti chi si avvicina maggiormente a Andreotti e chi a Pirone?
"Ognuno ha le sue caratteristiche. Andreotti era molto bravo nelle ripartenze, Raffi è uno che si trova maggiormente a suo agio dentro i sedici metri. Mengali è un calciatore eclettico, può fare la prima punta oppure è in grado di sfruttare il lavoro del compagno. Può disporsi anche sulla linea del compagno d´attacco in un 4-4-2. Montaguti ha un campionato di Serie D alle spalle può agire dietro le punte, ha un mancino di tutto rispetto. Abbiamo tralasciato Gambini che arriva dal Ponsacco un ´99 valido in prospettiva. Insomma Andrea Cipolli ha tante soluzioni".
- Ripartite da 68 punti?
"Sono un bel ricordo, lo lasciamo lì. Appartiene al passato. Questo è un campionato nuovo. Ogni stagione ha la sua storia. Quella scorsa è stata una stagione strepitosa e basta, l´abbiamo messa in archivio".
- In qualità di direttore sportivo ha portato a Cipolli tutto quello che chiedeva?
"La nostra campagna acquisti è stata fatta rispettando gli stessi criteri dell´anno precedente, rimanendo nei parametri del budget che i vertici societari ci hanno messo a disposizione. Anche se la preparazione ci serve per capire".
- Si spieghi meglio.
"Purtroppo a centrocampo sono sopraggiunte delle defezioni. In sede di mercato l´assenza di Caciagli l´abbiamo messa in preventivo. A Sassari nella semifinale d´andata si è rotto il crociato e due menischi e con l´arrivo di Francesconi e Paolicchi pensiamo di aver rimpiazzato il ragazzo. Poco tempo fa Morelli si è rotto il tallone e D´Auria durante il periodo estivo si è rotto il crociato. Ora iniziamo la preparazione e vediamo le indicazioni che ci arrivano".
- L´unico reparto rimasto intatto è quello arretrato.
"Tranne i fuoriquota, lo avevamo allestito un anno fa e aveva dato piena affidabilità".
- Che obiettivi vi siete dati.
"Ripartiamo coscienti che abbiamo una squadra da scoprire, vedremo strada facendo. Di questi tempi lo scorso anno non mi sarei mai immaginato dove saremo arrivati".
- Quali sono le pretendenti?
"Non posso pensare che il Grosseto fallisca la stagione per due anni consecutivi, la vedo favorita. Poi vediamo che girone viene fuori se viene rispettato il criterio partendo dalla costa c´è da capire chi viene collocato da una parte e chi dall´altra tra Castelfiorentino, Poggibonsi e Colligiana".
- Un´ultima cosa, firmerebbe per tornare a Castelfiorentino a giocarsi ai calci di rigore un campionato?
"Sì indubbiamente. Per la legge dei grandi numeri poi toccherà anche a noi vincere dal dischetto. Lo scorso anno abbiamo perso in Coppa con il San Miniato, abbiamo sbagliato due rigori a Castelnuovo Garfagnana che ci avrebbero permesso di arrivare a Grosseto con 4 punti di vantaggio anziché due. Con la juniores abbiamo perso al settembre lucchese. Però sarà anche la volta nostra".

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