DOMANI "LUPI" AL RADUNO, MONTAGNANI IL PIU' ATTESO
18-08-2020 07:00 - News Generiche
Raduno con la mascherina. Domani alle 18 i "Lupi" si radunano per dare inizio alla preparazione.
Dopo sei mesi e mezzo riapre il PalaParenti.
L'ultima gara della Kemas Lamipel si perde quasi nella notte dei tempi. Era il 2 febbraio con un successo per 3-2 sul Brescia; seguirono altre tre vittorie in trasferta (Lagonegro, Cantù e Ortona), dopo di che il Covid bloccò definitivamente i biancorossi di Cezar Douglas
E' dal 2 febbraio che i tifosi non abbracciano idealmente i loro beniamini. Sono trascorsi ben 201 giorni.
I due mesi che separano, da qui all'inizio del campionato di A2, al confronto, non sembrano niente.
Ma l'attesa è finita e domani, chi vorrà, potrà sfogarsi. Indossando tuttavia, tassativamente, la mascherina.
Il contdown, fa sapere l'organo di comunicazione del club, ormai è in procinto di terminare.
L'appuntamento è per l'ora (18) già resa nota da tempo, anche su queste colonne.
La compagine biancorossa si presenterà quasi totlamente rinnovata, almeno per il sestetto-base, oltre al libero.
Ci saranno, insieme a capitan Colli ed Acquarone, i nuovi: Copelli, Di Silvestre, Robbiati e Sorgente.
Con loro tanti giovani: Mannucci, Di Marco, Sposato, Coppelletti e Prosperi.
Non ci sarà il brasiliano Walla in ritardo per il Covid, nemico dichiarato del mondo dello sport, di quello della pallavolo in generale, “Lupi” compresi.
L'atleta è in ritardo, doveva arrivare ai primi di agosto, siamo al raduno ed il Covid, all'alba della nuova stagione, costringe il club a restare in attesa di nnotizie dal Brasile.Quano potraà attendere ancora la Kemas Lamipel? Lo farà ancora o prenderà una nuova strada, cercando magari, in qualche nazione più a portata di mano?
Il più atteso sarà comunque l'allenatore Paolo Montagnani. Sarà lui (foto) a prendersi la scena, almeno per il primo giorno, dopo essere stato sfiorato più volte in passato e, finalmente ingaggiato, nel giugno scorso.
Quello di domani sarà il raduno al tempo del Coronavirus, lo possiamo definire così, dati di cronaca alla mano Questo dice la realtà.
In società, pur con tutte le precauzioni del caso, c'è l'augurio che il palasport su dipinga di biancorsoo, per un evento – iniziato ben pù di 40 anni fa – che è diventato fondamentale per dare iinizio alla nuova stagione.
I tifosi, viene fatto sapere, potranno rimanere in contatto con i giocatori, sempre indossando la mascherina, scambiando qualche battuta con i loro beniamini.
Stessa cosa per i giornalisti, che saranno presenti con le autorità istituzionali.
Marco Lepri
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