02 Maggio 2025
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DON LUCIANO NICCOLAI NEL RICORDO DELL'ARCHITETTO PAOLO GIANNONI

22-01-2025 06:30 - News Generiche
Nella suggestiva cornice della Sala Pio XII è stato consegnato il prestigioso premio “Montopoli per Sempre”, organizzato dall'Associazione Culturale “Arco di Castruccio”.
Il riconoscimento è stato conferito a Monsignor Luciano Niccolai (foto), figura eminente della comunità montopolese per il suo straordinario contributo alla Chiesa, alla cultura e alla storia locale.
Monsignor Niccolai si distinse per la fondazione, nel 1962 dell'A.S. “Lupi” di Santa Croce, di cui fu uno dei fondatori.
I vecchi “Lupi” sono giunti con una delegazione formata da: Sergio Gronchi, i fratelli Renzo e Sandro Comparini, Paolo Giannoni, Giovanni Vivaldi, Marco Gozzini e Marco Lepri. Con loro la storica bandiera, cucita dalle suore e tuttora custodita come una reliquia.
Il dottor Marzio Gabbanini, ha letto una lettera dell'architetto Paolo Giannoni, dedicata per l'occasione a Don Niccolai, di cui riportiamo fedelmente il testo: “È la mattina di venerdì, il ventisette di dicembre! Passato il Natale sta per concludersi un altro anno, pure “Bisestile”, il 2024! Ci ha fatto vivere un giorno in più…ne siamo felici!
Mi squilla il cellulare. È il dottor Marzio Gabbanini, un caro amico, sin dai tempi del liceo. Da allora ci siamo sempre frequentati, ci stimiamo, ci vogliamo bene…come due fratelli. È Assessore alla Cultura al Comune di Montopoli e mi chiede di scrivere qualche riga in occasione del conferimento del Premio “Montopoli per sempre”, quest'anno assegnato a Don Luciano Niccolai.
Ho un sussulto, un fremito di smarrimento e di ansia che passa nel corso della conversazione.
Scriverò poche righe ma le scriverò su questo prete che è sempre stato presente nella mia vita, che ho continuato a frequentare ed amare insieme ad altri amici sin dai primi anni Sessanta. Eravamo allora poco più che dei ragazzi, poi degli adolescenti, poi giovani uomini ed ancora uomini, uomini maturi ed infine ahimè… uomini anziani! Ma sempre insieme al nostro Cappellano.
Perché Don Luciano, detto “Fallocchi”, allora era un giovane prete venticinquenne, con due occhioni dietro due lenti che parevano due “culi di bicchiere” sorrette da una montatura nera come la tonaca che indossava e che si tirava su ogni tanto (per dare qualche calcio al pallone insieme ai suoi ragazzi nell'orto del Proposto che era accanto alla Canonica in via Pipparelli a Santa Croce).
Con i suoi ragazzi ed in particolare con Sergio Balsotti e Sergio Gronchi “mise su” una società sportiva i “LUPI”, come si dice ancora oggi in paese.
Che Dio glie ne renda merito… a lui ed a tutti loro!
Era il 1962 di settembre. Da allora questa Società, di cui tutti noi andiamo fieri ed orgogliosi, è ancora in attività e, nel corso della sua lunga storia, ha raggiunto risultati sportivi straordinari e di certo inimmaginabili allora per quei ragazzi. Sessantadue anni di Pallavolo.
Sempre con la stessa maglia, indossata da generazioni e generazioni di Santacrocesi.
Sempre sotto la stessa bandiera. Un lenzuolo del Cappellano, di colore bianco su cui venne cucito prima una Banda Rossa in diagonale e poi ricamato, dalle suore di Santa Cristiana, una scritta… A.S. “LUPI”.
La conserviamo da allora, è sempre con noi nei momenti solenni e più significativi. È un cimelio prezioso…è la nostra bandiera!
La stendiamo anche quando ci ritroviamo per cenare insieme a lui, ogni anno di settembre, perché siamo ancora quelli di allora i suoi ragazzi…i ragazzi di “Fallocchi”. I “Lupi Grigi” come ci ha affettuosamente da tempo chiamati.
Più bianchi che grigi oramai, ma sempre "Lupi" e sempre con lui, con Don Luciano…il nostro Cappellano.
La vita è lunga quando ce la hai davanti, quando sei giovane, ma quando la hai vissuta ti sembra passata in un istante.
Carissimo Luciano, sei in quell'istante…insieme a noi. Evviva!!!”. (Paolo Giannoni)

M.L.

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