I VECCHI "LUPI" NON DIMENTICANO GUIDO LAPI
23-01-2025 06:50 - News Generiche
Il pezzo di oggi, sulle colonne del nostro sito, lo dedichiamo al “lupo” Guido Lapi, marito di Giuliana e padre di Francesco e Guja, venuto a mancare la scorsa settimana all'età di 77 anni.
Di Guido hanno scritto in tanti, diremmo quasi tutti, ricordandolo come imprenditore conciario, con compiti di riguardo anche nel Consorzio Cuoiodepur, come grande appassionato di cani, della caccia ed altro ancora.
Non abbiamo invece letto della passione sportiva di Guido per i “Lupi”, per la società biancorossa che lo vide, soprattutto nella prima metà degli anni Settanta, ben vicino alle sorti di un club che, anche in seguito, è stato sempre a cuore di una storica famiglia santacrocese.
Guido Lapi è stato anche uno dei più assidui partecipanti alle gimkane automobilistiche organizzate dalla A.S. “Lupi”, a cui prendeva parte in coppia o con Franco o con Maurizio Lapi, suoi cugini, ottenendo ottimi risultati.
Nonostante il fisico piuttosto robusto, Guido aveva la giusta agilità e velocità per ben figurare.
Nella foto che riportiamo relativa all'edizione primaverile del 1973, Guido è il terzo da destra con gli occhiali da vista.
Il primo da destra, con gli occhiali scuri, è suo cugino Maurizio, mentre il quinto è il fratello Roberto, più giovane di lui di qualche anno.
Nella foto sono riconoscibili Carlo Falaschi (dietro Roberto), il baffuto Marco Mancini e Piero Conservi. In quegli anni la gimkana dei “Lupi” richiamava bravi piloti toscani, ma non mancavano anche equipaggi più estemporanei come quello formato, nel maggio del 1971, dal “Conte Falo” e da Romeo (Piripicchio) a bordo di una Dune Buggy gialla, alquanto originale.
Sergio Balsotti, “lupo” della prim'ora, ricorda così Guido Lapi: “Dopo 55 anni dalla sua frequentazione la memoria non mi aiuta. Ho però un flash e lo vedo davanti a casa sua, allora Sù Fosssi, che fa salire sulla Ford Taunus celestina di suo padre Francesco, alcuni nostri giocatori per portarli in trasferta. Guido era molto appassionato, un ragazzo generoso, talora sanguigno a seconda delle partite. Ci ha aiutato, come tanti, del resto, che purtroppo per ricordarli, dobbiamo accontentarci delle foto”.
L'ingegner Sergio Gronchi, per qualche decennio presidente dei “Lupi”, lo ricorda così: “Guido ha fatto parte per alcuni anni del consiglio direttivo della società. Si è speso per la squadra per accompagnare in trasferta i suoi componenti, facendolo in maniera defilata e tacita, prodigandosi con grande disponibilità. Ricordo una lunga e vittoriosa trasferta, nel campionato di serie C 1974-75 all'Aquila, alla guida del nostro primo pulmino, senza accusare né disagio, né stanchezza. Il suo era sempre un contributo fattivo e materiale, quale membro di una famiglia che è sempre stata molto vicina alle sorti della pallavolo biancorossa”.
Marco Lepri
Di Guido hanno scritto in tanti, diremmo quasi tutti, ricordandolo come imprenditore conciario, con compiti di riguardo anche nel Consorzio Cuoiodepur, come grande appassionato di cani, della caccia ed altro ancora.
Non abbiamo invece letto della passione sportiva di Guido per i “Lupi”, per la società biancorossa che lo vide, soprattutto nella prima metà degli anni Settanta, ben vicino alle sorti di un club che, anche in seguito, è stato sempre a cuore di una storica famiglia santacrocese.
Guido Lapi è stato anche uno dei più assidui partecipanti alle gimkane automobilistiche organizzate dalla A.S. “Lupi”, a cui prendeva parte in coppia o con Franco o con Maurizio Lapi, suoi cugini, ottenendo ottimi risultati.
Nonostante il fisico piuttosto robusto, Guido aveva la giusta agilità e velocità per ben figurare.
Nella foto che riportiamo relativa all'edizione primaverile del 1973, Guido è il terzo da destra con gli occhiali da vista.
Il primo da destra, con gli occhiali scuri, è suo cugino Maurizio, mentre il quinto è il fratello Roberto, più giovane di lui di qualche anno.
Nella foto sono riconoscibili Carlo Falaschi (dietro Roberto), il baffuto Marco Mancini e Piero Conservi. In quegli anni la gimkana dei “Lupi” richiamava bravi piloti toscani, ma non mancavano anche equipaggi più estemporanei come quello formato, nel maggio del 1971, dal “Conte Falo” e da Romeo (Piripicchio) a bordo di una Dune Buggy gialla, alquanto originale.
Sergio Balsotti, “lupo” della prim'ora, ricorda così Guido Lapi: “Dopo 55 anni dalla sua frequentazione la memoria non mi aiuta. Ho però un flash e lo vedo davanti a casa sua, allora Sù Fosssi, che fa salire sulla Ford Taunus celestina di suo padre Francesco, alcuni nostri giocatori per portarli in trasferta. Guido era molto appassionato, un ragazzo generoso, talora sanguigno a seconda delle partite. Ci ha aiutato, come tanti, del resto, che purtroppo per ricordarli, dobbiamo accontentarci delle foto”.
L'ingegner Sergio Gronchi, per qualche decennio presidente dei “Lupi”, lo ricorda così: “Guido ha fatto parte per alcuni anni del consiglio direttivo della società. Si è speso per la squadra per accompagnare in trasferta i suoi componenti, facendolo in maniera defilata e tacita, prodigandosi con grande disponibilità. Ricordo una lunga e vittoriosa trasferta, nel campionato di serie C 1974-75 all'Aquila, alla guida del nostro primo pulmino, senza accusare né disagio, né stanchezza. Il suo era sempre un contributo fattivo e materiale, quale membro di una famiglia che è sempre stata molto vicina alle sorti della pallavolo biancorossa”.
Marco Lepri
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