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GARA TOSTA A BERGAMO, GLI OROBICI ATTENDONO I "LUPI"

07-12-2019 16:00 - News Generiche
A Bergamo, quest’anno, l’Olimpia ha cambiato i colori sociali.
Al posto del rossoblù è stato scelto l’oroblù.
La formazione orobica, per alcuni infortuni, non ha avuto un buon avvio di stagione. Ma pare essere in chiara ripresa.
Ora l'Olimpia vuole dimostrare di aver le carte in regola per carburare, con una partita, quella di domani, fra le più impegnative della stagione.
Il ritorno in squadra di Tiozzo e Cargioli ha dato nuova linfa offensiva al gruppo di Spanakis (nella foto), pronto ad affrontare i “Lupi” di Santa Croce in una partita di grande intensità.
L’inizio del campionato è stato un pò zoppicante, per alcuni infortuni, con qualche elemento fermo ai box.
Ora gli orobici hanno ritrovato il sorriso e, le vittorie con la New Mater Castellana Grotte (3-1) e il successo di Reggio Emilia (0-3) di domenica scorsa, hanno ridato fiducia all’ambiente.
Merito di un miglioramento nel gioco, grazie ai recuperi di Tiozzo e Cargioli, che hanno smaltito gli acciacchi che li avevano costretti a saltare i primi impegni stagionali.
«Siamo stati bravi, dando continuità all'ultima partita” – ha spiegato Cargioli, autore di 11 punti nel duello contro gli emiliani.
Infine un pensiero a Santa Croce, prossimo avversario dei bergamaschi, che tiene sul chi vive i lombardi del presidente Nicola Caloni.
“E’ una partita che abbiamo preparato bene, ma i “Lupi” rappresentano un avversario ostico. Il vento cambia sempre, il campionato si è alzato di livello e non si può mai abbassare la guardia, altrimenti rischi la sconfitta". In classifica, la Kemas Lamipel ha quattro punti in più dei bergamaschi e dista soltanto di un punto dal terzetto di testa formato da Brescia, Calci e Ortona.
Pertanto, la sfida di domani al Pala Agnelli (arbitri Serafin e Giardini) sarà un confronto delicato per Garnica e compagni, soprattutto perché dall'altra parte della rete ci sarà Padura Diaz, giocatore che nel recente passato ha saputo far male all'Olimpia.
L'italo-cubano è già stato alle dipendenze di Spanakis a Roma.
«Non sono io a scoprire Padura - commenta il tecnico Spanakis in vista della delicata sfida - è un giocatore fortissimo e che mette sempre tanta energia in campo. E un atleta completo, possiede buoni numeri in ogni fondamentale, ma sicuramente l'attacco è quello dove ha più soluzioni e si prende maggiori responsabilità. Senza dimenticare le qualità a muro e al servizio.
Dovremo lavorare bene per cercare di limitarlo, ma Santa Croce non è solo Padura Diaz».

M.L.


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