24 Aprile 2024
news
percorso: Home > news > News Generiche

I LATTAI DI UNA VOLTA

02-08-2021 06:13 - News Generiche
Si chiamava Lilia. Una massa di capelli crespi di un colore che cangiava tra il biondo e il rossiccio le incorniciava il volto.
Un volto senza età, segnato da venuzze che si arrossavano per il sole e per il freddo.
Le labbra strette e screpolate accennavano timidi sorrisi.
Lilia ci portava il latte. Arrivava in bicicletta, sole e pioggia, poco importava.
Un grosso ombrello di incerato verde la riparava alla meglio dalle intemperie.
Stivali di gomma le proteggevano le gambe, che d'estate erano rosse dal ginocchio in giù.
Mani forti e svelte distribuivano le bottiglie, la parte finale di un lavoro faticoso, cominciato molto presto.
Veniva dal “Castellare” (ci sembrava lontanissimo, noi che abitavamo appena fuori il paese). Aveva le mucche, che accudiva con amore.
Ogni mattina le mungeva, sistemava il latte nelle apposite bottiglie di vetro e poi caricava tutto sui cestini e nelle borse.
Mi sono sempre chiesta come facesse a non cadere!
Le bottiglie avevano il tappo di plastica. Sopra c'erano le iniziali del cliente, sulle nostre, zia Ilia le aveva fatte con lo smalto delle unghie, colore rosso, (i pennarelli indelebili sarebbero arrivati dopo) si dovevano vedere bene e resistere ai numerosi lavaggi.
C'era, poi, il Billi, altro lattaio che le consegne andava a farle in paese, anch'egli in bicicletta.
Lui, invece, arrivava la sera e portava il latte in bidoni di latta, che poi travasava nelle bottiglie.
Quasi sempre fumava una sigaretta ed in testa portava un “cecè” che evidenziava il volto di un lavoratore dai modi garbati.
Il latte costava 50 lire o forse 100 e Delia tirava fuori la moneta dal borsellino, riposto nel primo cassetto.
Naturalmente il latte veniva bollito prima di essere consumato.
La mamma metteva il bricco sul fuoco, possibilmente a fuoco lento, poi lentamente il latte saliva su, faceva quella che si chiamava “panna”, stavamo attenti a spengere il fornello ed era pronto.
Oggi latte di soia, di riso, intero e parzialmente scremato, fresco e a lunga conservazione, per soddisfare ogni richiesta di gusto e di intolleranza, con buona pace di Lilia, che da lassù ci guarda e finalmente si riposa.

Patrizia Bianconi

Realizzazione siti web www.sitoper.it