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INCHIESTA ULTRAS ATALANTINI, VERSO IL RINVIO A GIUDIZIO PER 147

14-11-2012 22:26 - News Generiche
Chiusa l´inchiesta per associazione a delinquere sulla curva nerazzurra: il magistrato si appresta a mandare a chiedere il processo per gli indagati. Tra questi anche due esponenti leghisti, un ex assessore regionale e il sindaco di Gandosso.

Il pm di Bergamo Carmen Pugliese ha chiuso l´inchiesta per associazione a delinquere che, nel febbraio 2011, aveva coinvolto gli ultrà della Curva Nord dell´Atalanta: ora il magistrato si appresta a chiedere il processo per 147 persone, sei delle quali accusate di associazione per delinquere finalizzata a compiere atti di guerriglia, accusa che il gip aveva però bocciato al momento di emettere le misure cautelari.
Tra loro il leader della curva Claudio Galimberti, detto Bocia.

TAFFERUGLI
— Tra gli indagati figurano anche l´ex assessore regionale leghista Daniele Belotti, a cui è contestato il concorso esterno nell´associazione (per l´accusa era il consigliere di Galimberti), e il sindaco leghista di Gandosso Alberto Maffi, che avrebbe fatto da sentinella durante gli scontri.
I fatti contestati andrebbero dal 2006 al 2011.
Ci sono gli scontri con gli ultrà del Catania del 23 settembre 2009 (55 sono gli indagati catanesi), i tafferugli con gli interisti del 13 dicembre 2009 e l´assalto alla Berghem fest di Alzano dell´agosto 2010, quando sul palco c´era l´allora ministro dell´Interno Roberto Maroni.

Fonte: Gasport

Nella foto: la devestazione ad Alzano nell´agosto del 2010. Ansa.
(Anche il sito della "Fossa" si occupò della vicenda).

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