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LA LEGGENDA DER COROLLO

21-10-2013 21:30 - News Generiche
Sulle Lastre si narra che la leggenda der corollo sia la seguente!
Birinci di ritorno da Poggio Adorno (nella foto la famosa villa) addirizzò la curva der Manzi ritrovandosi penzoloni a un arbero cor carretto dei ge....ge...ge.....lati in bua, bon per lui senza boba (nei pressi dei campi da tennis di oggi) e con gli spiccioli che gni ´ascavano dar grembiule.
Ir poeromo più che della sù salute o der carretto si preoccuppò più degli spiccioli che altro e sbraitava (un moccolo ogni quartodora visto che in quer frangente intaccava più der solito) raccomandadossi che nessuno gnieli toccasse!!!
Diamine.....come mette un bambino in un negozio di gioattoli e li più che "farchi o colombe" (come abbiamo letto oggi) ci si riversò tutta Santa Croce e tutte le razze di uccelli possibili (meno male a quer tempo un era ancora nato Rocco Siffreddi che con il suo "uccellino" avrebbe di siuro fatto piazza pulita di spiccioli ma anche di faraone o topine).
A quer punto ir poero Birinci un sapeva più ndoe batte ir capo anche perchè la botta in discesa deve esse stata dimorto soda.
Tornato a casa ir poeromo si mise a pensà cosa poteva inventà per reuperà ir "maltolto" o per fa un dispetto a quei "mascarzoni" come li batezzò lui ed allora si mise a legge le ricette dei dolci toscani (oggi c´è wikipedia mentre a quei tempi c´era l´ "Artusi",
alias la bibbia degli Chef) e s´imbattiede in quella der corollo. Leggendo e rileggendo vide che ir dolce era bono mangiato anche lipperlì (alias appena sfornato) ma lui sempre "sfavato" dar fattaccio della curva der Manzi disse... vo....vo...voglio fà un dispetto a quei bighelloni che m´hanno lasciato penzoloni e m´hanno preso gli spiccioli!
E allora fece una bella fornata di corolli e per dispetto li fece seccà per du giorni sperando che tutti quelli che gli avevano rubato gli spiccioli, mangiandoli si spaccassero i denti o gli sanguinassero le gengive. A tale scopo ci mise anche un pò d´anice come "autodisinfestazione" ma invece la novella ebbe un lieto fine (come sempre) perchè quei corolli rimasero i più boni di tutti sia mangiati a secco sia di mattina presto quando s´inzuppavano ner caffelatte ma sopratutto Birinci da grande "Maestro" e personaggio delle Lastre quale era insieme ar Nanino e tantissimi altri, oltre che per i gelati diventò una leggenda "paesana" anche per i sù corolli! Sarà tutto vero,,,mah??!!!
Intanto facciamoci du risate e poi speriamo che arrivino tempi migliori per tutti noiartri, per i Magici Lupi e per la nostra piccola ma sempre "Grande" Cittadina!
Saluti a tutti e come direbbe Birinci:
"bo ....bo....bo....naaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

(Ir Coo Lezzone)

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