ONORE AGLI ULTRA' PRESENTI A SPOLETO
25-03-2019 06:30 - News Generiche
Siamo qui a rendere omaggio ai componenti la tifoseria organizzata, a quella trentina di tifosi che ieri si sono presentati a Spoleto per sostenere i “Lupi”.
La foto in alto, qui sul sito, è inequivocabile.
Si vedono i ragazzi che appendono lo striscione da trasferta dei Boys, al PalaRota: un drappo ricco di storia.
C’è chi tiene un amico sulle spalle per far sì che questi svolga al meglio il proprio compito, ci sono altri ragazzi che si danno da fare ed i giovanissimi che osservano. In questa foto c’è tanto amore per la squadra ed i colori biancorossi.
Idem nell’altra, dove si vedono i supporters con le magliette rosse, dietro lo striscione da trasferta della Fossa.
Questo striscione è del 1985 e venne regalato da Onofrio a Giancarlino, quasi al termine della prima stagione dei Magici in A1.
C’è tanta storia, tanta tradizione, tanta continuità nella regolarità nell’attuale Curva dei “Lupi”. Nulla a che vedere con chi, a fine partita, ha esposto uno striscione irrisorio nei confronti della Fossa stessa, parlando di 42 anni di monotonia, rivolgendosi agli... eroi, che a loro detta, saremmo noi.
Ebbene sì, per certe tifoserie, noi restiamo degli eroi, sotto ogni punto di vista.
La tifoseria organizzata dei “Lupi” ha fatto epoca, resiste, cerca di trasmettere fede biancorossa e continuità a coloro che vengono sù oggi, battendosi al fianco di una squadra che non risponde o, che se risponde, lo fa meglio che può. Peccato.
La Monini ha vinto per 3-0 piegando una spenta Kemas Lamipel.
Livorno e Macerata ci hanno raggiunti a quota 34 ma i biancorossi sono ancora settimi.
L’obiettivo sesto posto era già un optional alla vigilia; da ieri sera è volato via anche quello.
Si gioca per arrivare settimi nel Girone Bianco, tifando, cantando per tutta la partita come a Spoleto, con la squadra mai una volta in avanti, neppure di un solo punto, in ogni singolo set. In Umbria stata data un'altra lezione di mentalità.
Sabato prossimo, al PalaParenti, alle 20,30 ci sarà il derby con lo stesso Livorno. Poi, inizierà l’avventura nei play-off per la permanenza in A2, nel “girone dei dannati”.
Sedici squadre in lotta con due sole formazioni a salvarsi e le altre a retrocedere nella costituenda serie A3.
Quale sarà il destino dei "Lupi"? Gare come quella di ieri non sono per niente rassicuranti anzi, lasciano forti dubbi.
Circola voce che la società cerchi di ingaggiare un forte straniero per l’ultima parte della stagione, per tentare il tutto per tutto. Si tratta di una voce, vedremo se ci sarà del fondamento o meno.
La Monini ha vinto facile e bene. L’ha fatto sul campo ma non sugli spalti.
All’andata, da Spoleto, non si presentò nessuno al PalaParenti.
Loro, tanto per cambiare, sarebbero stati in contestazione, nell’andarivieni di sempre.
Anni fa, a Spoleto, c’erano gli Indians. Poi arrivò il Gruppo Nardone, quindi la Fossa Gialloblù e oggi c’è la Brigata Scialò.
Ma non hanno niente...da scialare.
Vanno e vengono, cambiano nome, si riciclano e si ripropongono continuamente, con l’intermittenza delle lucine dell’albero di Natale. Noi invece ci siamo da sempre. Ogni anno al nostro posto: tanti o pochi non conta. Ma ci siamo!
E’ dal 1973 che siamo qua, da quando vennero fondati gli Ultras.
La Fossa dei Lupi è del 1977 ed i Boys del 1983. Ci siamo e ci saremo ancora con l’impegno e la fede di sempre.
La monotonia non è nel nostro dna. Siamo vivi e vegeti, combattivi fino all’ultimo punto dell’ultima partita. E lo dimostreremo fin dal derby. Poi vedremo cosa ci riserberà il futuro.
Lemar
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