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PER I SIMBOLI DEL CUORE

06-04-2019 08:20 - News Generiche
“Quella sciarpa blu l’abbiamo sempre portata con noi, in casa e in trasferta.
Finalmente domenica avremo modo di scambiarcela nuovamente all’insegna della fratellanza nel mondo ultras”.
Così ha scritto, con tanto di foto, Tommy su Facebook in settimana, in attesa della partita di domani fra i “Lupi” ed il Cuneo al PalaParenti.
Questa sarà valida per l’andata; mercoledì il ritorno e, in caso di parità, di nuovo la “bella”, ancora nella cittadina conciaria.
Ma, al di là di come finirà, di chi sarà eliminato e di chi proseguirà la corsa, “il gemellaggio – hanno fatto sapere i Blu Brothers – non verrà scalfito dal risultato in campo".
Intanto nella città Piemontese c’è soddisfazione, soprattutto dopo l’ultima partita con la capolista Piacenza, vinta per 3-0 da Mazzone e compagni, perché “oggi – scrivono i Blu Brothers - applaudiamo Cuneo e questi ragazzi che con Roby Serniotti hanno cambiato pelle. Grazie ragazzi, andiamo avanti un passo alla volta e vediamo come va a finire. La storia racconta (eh, già perché chi ha una storia può raccontarla e continuare a scriverla) che l’anno in cui Piacenza vinse lo scudetto, perse a Cuneo. Era il 2009 e l’anno dopo vincemmo noi. Potete credere più o meno alla cabala ma quello che fa Piacenza l’anno prima, tocca a noi l’anno successivo. Per questo ci auguriamo che tornino in Superlega. Cuneo nel cuore”.
Niente potrà quindi cambiare un rapporto solidissimo fra due storiche tifoserie, quelle di Santa Croce e Cuneo, che già in passato hanno dato dimostrazione di essere unite da un rapporto fraterno.
L’ultimo esempio? La presenza cuneese a Mondovì alla terza di campionato.
E, prima ancora, tante altre storie da raccontare.
Ne citiamo alcune fra le più significative: le finali di Coppa Italia a Montecatini nel 2010, le contemporanee finali di A2 e di A1, sempre di Coppa Italia a Verona, nel gennaio del 2011, quando Santa Croce si impose per 3-0 su Ravenna e Cuneo piegò con lo stesso risultato Trento. Il graditissimo e straordinaria arrivo, a sorpresa, di Carmelo, Tony e Marco, in occasione della festa biancorossa alla mensa “Ore 12” per la vittoria, nello stesso giorno, della Coppa Italia, con i due trofei esposti sul palco.
Carmelo che abbraccia il Generale Blen e, prima ancora, il grande stupore in sala, quando annunciammo l’arrivo dei tre...”Magi”, che fecero ritorno a Cuneo nella notte, dando dimostrazione di un incredibile attaccamento alla nostra tifoseria.
Tutto questo basta e avanza, rende bene l’idea di quale sia il legame fra le due parti e serva d’insegnamento per il futuro, per le generazioni che verranno.
Ora ci saranno due o tre partite da disputare, per questi spareggi per la permanenza in A2. Ma, vinca chi vinca, non muterà nulla.
Domani sarà l’occasione per ritrovarsi, far festa e stare insieme.
Abbiamo titolato qusto articolo “Per i simboli del cuore”, con la foto di un lupo e di un’aquila.
I simboli impressi nel cuore dei tifosi, di quelli della Curva santacrocese e dei Blu Brothers, della parte più passionale, di quella che c’è sempre, che si espone, che lotta, che dice la sua, che sopporta (e negli ultimi anni a Cuneo e Santa Croce l’hanno fatto con grande dignità). Di due tifoserie che ancora non sanno quale sarà il loro imminente futuro, al termine di questo spareggio fratricida.

Lemar


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