28 Marzo 2024
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PRIMO MEMORIAL FABRIZIO NASSI: UN SUCCESSO

18-09-2022 15:00 - News Generiche
Fabrizio Nassi, indimenticato campione è stato ricordato ieri alla Bellaria di Pontedera col primo Memorial a lui dedicato.
La manifestazione è stata curata dalla Era Volley Project, partecipante al triangolare con la denominazione Gruppo Lupi Pontedera.
Proprio la formazione locale, allenata da Alessandro Lazzeroni, si è imposta nella manifestazione, superando per 2-1 l'Invicta Grosseto ed i mantovani del Viadana. Questi ultimi hanno ceduto, sempre per 2-1, ai maremmani di coach Rolando.
Il regista del Gruppo Lupi, Matteo Lazzeroni è stato premiato quale miglior giocatore del tornee.
Tanti gli ex compagni di squadra di Nassi: Innocenti, Lazzeroni, Turini, Barsotti, Montagnani, Tamberi, Masotti, Ghelardoni, Doni, Salvadorini, Robertino, Aringhieri, Magliano, Andolfi, Fiaschi, Battini, Montebello, Bassi, Donati, Marianelli, Grassini, Ceccarelli Chelli, Froli e Battellino.
Ospite d'onore coach Claudio Piazza con Franco Ferrini. Presenti gli ex arbitri internazionali Bruselli, Borgato e Donato, con il fiduciario Coni di Pisa, Giacomo Bacci. Per la Federazione è intervenuto il presidente regionale Gianmarco Modi e, per il comitato Basso Tirreno Territoriale, Alessandro Del Seppia.
L'ex presidente dei “Lupi” ingegner Sergio Gronchi ha ricordato, durante la premiazione, l'indimenticato Nassi che per tre stagioni militò nelle file santacrocesi.
Con lui la Codyeco Lupi salì in A1, in cui militò per due stagioni.
Presenti altri ex dirigenti di spicco dei “Lupi” come Sergio Balsotti, Leonardo Ciardi e Marco Lepri.
Agostino Pantani ha letto una lettera inviata dal presidente della Fipav Manfredi. Premiate le ragazze del “sitting volley” del Dream Volley Pisa.
Questo il ricordo di Claudio Piazza: “Nassi era umile, riservato, di poche parole. Molti i fatti in campo e fuori. Le sue doti erano apprezzate da tutti. E' stato un uomo coerente che non si è mai contraddetto. Deciso nelle scelte e concreto nel lavoro, svolto con la giusta mentalità e non indirizzato al risultato ma, volto al perfezionamento e al miglioramento, costante e duraturo. Nassi era un talento che non poteva diventare che un campione”.
Così Fabio Innocenti: “Giocatore completo dotato di un grande tecnica, faceva tutto con la massima semplicità. In campo si avvertiva il suo carisma. Pareva un po' chiuso ma era sempre affidabile ed eccezionale. Con lui ho giocato nella Zoli, nel Cus Pisa e nei Lupi”.
Infine, Alessandro Lazzeroni: “Disponeva di una grande abilità in tutti gli sport. In Nazionale ha ricoperto tutti i ruoli d'attacco. A Roma, nella finale dei Mondiali del 1978, giocò alla pari con avversari come Vilde e Dorokov, ben più alti di lui. In semifinale con Cuba fu superlativo nella vittoria per 3-1. Da un suo sguardo capivi tutto. Come se mi dicesse “Dammi la palla, ci penso io a metterla a terra”. Sul lato umano era una brava persona”.
La moglie Anna ed il figlio Alessandro, commossi, hanno avuto parole di affetto e riconoscenza.

Lemar

Nella foto: vecchi compagni di squadra di Nassi.

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