SANTA CROCE HA PERSO PIERO MARTINI

Nella scorsa primavera, durante la prima ondata della pandemia, Piero aveva “tenuto compagnia” a tutto il paese, per dirla alla santacrocese, sul gruppo “Sei di Santa Croce se”, tenendo banco con Ruffo Ciucci nel rievocare la Santa Croce dei tempi passati.

Racconti, aneddoti, alberi genealogici di intere famiglie, storie delle vie del centro storico, da quella delle "Cento Donne" a quella del Calore, del Trionfo e di Maina.

In tanti si erano appassionati ai suoi puntuali e precisi racconti e, il nutrito gruppo dei “Greggi alla rete”, nel corso della cena estiva, per l'elezione dell'Omo dell'anno, lo aveva omaggiato con una targa ricordo, dandogli il giusto merito.

Sembrava che il peggio fosse passato ma, la seconda ondata gli è stata fatale.

Piero verrà cremato e le sue ceneri dissolte in mare. Lui, da bravo subacqueo, ha voluto così, nell'unirsi di nuovo alla moglie Sonia, venuta a mancare soltanto due anni orsono.

Martini lascia i figli Michela e Simone ed i nipoti Jacopo e Mattia.

Piero aveva trascorso la sua infanzia nel centro storico di Santa Croce.

Figlio di Venturino e Armida, fratello della maestra Emilia Martini Ricci e di Marusca Martini Banti, aveva studiato da ragazzo, a cavallo degli anni Cinquanta-Sessanta al collegio Colombo di Viareggio, insieme a tanti rampolli di note famiglie santacrocesi.

Nella prima metà degli anni Sessanta aveva fatto parte dei “Lupi”, militando nella prima formazione di pallavolo della storica società, nata nel settembre del 1962.

Nel lavoro si era fatto particolarmente apprezzare nella allora affermata conceria Nilo, con Angiolo Ciabattini, passando successivamente ad operare come rappresentante di pellame finito.

Grande appassionato di tennis, era stato tra i primi a frequentare il Tennis Club in località Cerri, laddove ha prestato il suo contributo fino allo scorso 23 ottobre, un giorno prima di sentirsi male ed essere ricoverato. Martini è stato una figura di punta del Tennis Club, sia come giocatore praticante, consigliere ed infine da prezioso collaboratore. Suo figlio Simone è dal 2017 il presidente del sodalizio biancorosso.

Il ricordo di Piero, resterà nei cuori delle tante persone che hanno avuto modo di apprezzarne le grandi qualità, dando un grande aiuto per superare questo momento, particolarmente difficile.