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TIFOSI, UN CORO DI RABBIA. "COSI´ NON CI RISPETTANO".

27-08-2011 14:32 - News Generiche
Uniti nella protesta contro lo sciopero: beffa-biglietti aerei per i milanisti verso Cagliari. E la Nord interista andrà allo stadio.
Il calcio arriva dove falliscono la politica e il buonsenso.
Gli slogan, le parole, e la musica: tutti uniti contro lo sciopero.
E al diavolo e al diavolo la fede sportiva le regioni e le ragioni del campanile come cantava Luca Carboni: potenza di un pallone.
Di un attrezzo che regala sogni: "Vergogna", in nome di tutto il popolo italiano. Tutti uniti.
Tutti insieme come non mai. E vai a spiegare i motivi (dei calciatori o delle società): l´unica cosa che conta è lo sciopero. E dunque l´astinenza forzata dal calcio.

CHI PAGA? NOI. Il coro è unanime c´è poco da fare e molto da dire. Perché i tifosi italiani sono incavolati neri.
"Chi ci rimborserà i voli per Cagliari?", si chiedono i tifosi della Curva Sud del Milan. Facile. "Nessuno - spiegano -: perché i biglietti li compriamo noi, mica ce li paga la società.
Con questo sciopero il calcio italiano ha toccato il fondo.
Siamo ai minimi storici. Non c´è rispetto per noi tifosi.
Per chi coltiva una passione senza interessi e per quei ragazzi che, magari, hanno fatto sacrifici per un´estate intera pur di acquistare un biglietto aereo low cost per andare a Cagliari a seguire il Milan".

LA NORD C´E´. Irriducibilmente coerenti i tifosi della Nord dell´Inter. Perché se la partita salta, loro no non scioperano: "Dovevamo ritrovarci a San Siro per la prima in casa e ci ritroveremo lo stesso, sotto la nostra Curva, nonostante la vergognosa situazione che si è venuta a creare con lo sciopero della Serie A, si legge in un nota diffusa sul sito web ufficiale curvanordmilano.net.
"Confermiamo inoltre che non prenderemo parte all´amichevole Inter-Chievo organizzata in extremis a Monza".
Si giocherà oggi sabato alle 20,30. Per domenica sera, invece, la Nord dà appuntamento a tutti dalle 19,30 in poi "per discutere delle iniziative da intraprendere per ricordare a tutto il mondo del calcio che l´anima del calcio che merita rispetto è una sola: i tifosi!!!
Dato che le scelte di giocatori e non sono state completamente irrispettose nei tempi e nei modi verso tutta la gente che affolla gli stadi e verso i cittadini, il ritrovo è aperto a tutti coloro che ritengano opportuno essere presenti al Meazza nonostante lo sciopero".

RIUNIONE NOTTURNA. Idee chiare, insomma.
I tifosi organizzati del Napoli studiano ancora possibili reazioni in vista dell´amichevole di oggi con il Palermo al San Paolo. Non è facile. Non è stato facile.
Ieri sera da discussione è andata avanti per ore. Fino alla notte.

COMUNICAZIONI. I tifosi organizzati del Genoa, invece, si esprimono a mezzo stampa (comunicato): "Noi che siamo operari cassintegrati, ricercatori sui tetti, studenti che gridano per strada, famiglie che devono contare gli spiccioli prima di mettere al mondo dei figli, con debiti di 30 anni con la banca per comprare un piccolo appartamento in periferia... quasi come una beffa ci vediamo insultati da gente baciata dalla fortuna, i cui figli e pronipoti vivranno nell´agio..
E´ lo sciopero degli indegni del pallone".
I tifosi dell´Atalanta hanno espresso il loro dissenso con due messaggi griffati a caratteri cubitali sui muri esterni del centro sportivo di Zingonia: "Sciopero vergognoso".
E ancora:"Voi in villa a scioperare, noi in cantiere a lavorare".

Fonte: Fabio Mandarini-La Gazzetta dello Sport.

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