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UN "RAGNO LUPO" NELLA CASA DEI..."LUPI"

10-09-2014 20:57 - News Generiche
L´esemplare trovato al PalaParenti, analizzato da esperti: un predatore notturno, non pericoloso.
Il ragno lupo che ha rischiato di mettere in quarantena "la casa" dei "Lupi". Una storia destinata a restare negli annali della pallavolo santacrocese alla voce curiosità, ma che per qualche giorno ha messo tutti in allarme.
Una vicenda iniziata in agosto con il ritrovamento, all´ingresso del PalaParenti di un grosso ragno dalle dinesioni non comuni e dall´aspetto minaccioso, che da una prima ricerca online aveva fatto pensare al velenosissimo ragno delle banane, specie esotica il cui morso risulta letale per l´uomo.
Si trattava invece di un esemplare della famiglia dei Lycosa Tarentula, tra i più grandi ragni del nostro paese, noto come tarantola o ragno lupo, finito chissà come e perchè nel cuore della "fossa dei lupi".
A fare la scoperta, poche settimane fa, il custode Tommaso Nicotra, che se l´era ritrovato di fronte sul pavimento davanti all´ingresso principale del palazzetto.
"Essendo un appassionato di animali - racconta - l´ho catturato con un bicchiere, me lo sono portato a casa e l´ho nutrito per qualche giorno".
Cercando notizie su internet, però, il figlio Stefano ha suggerito che potesse trattarsi del pericoloso ragno delle banane, in assoluto tra le specie pià velenose al mondo.
Da qui l´allarme: "Rivolgendomi all´Usl - prosegue Nicotra - mi hanno detto di informare subito il Comune perchè probabilmente sarebbe stata necessaria una disinfestazione".
E´ così che il 25 agosto, a poche ore dal raduno dei "Lupi", il simpatico esemplare è arrivato sulla scrivania dell´asessore allo sport Piero Conservi.
"A prima vista mi sono sentito male", racconta.
Dentro il bicchiere il grosso esemplare con gli otto occhi ben visibili, le lunghe zampe robuste e il corpo marrone e peloso, con attaccata una sacca di uova che faceva subito intuiree il sesso femminile dell´animale.
"In effetti, dalle foto su internet - spiega - tutto faceva pensare al ragno delle banane. Così ho contattato l´Usl 11, il comando dei vigili del fuoco di Pisa e la Guardia forestale.
Poi Marco Salvadori dell´Univerità di Pisa, il quale, a sua volta, ha girato le foto a Marco Alberto Luca Zuffi del Museo di scienze naturali di Calci. Rispondendo via mail, il professore mi ha indicato l´esmplare in un ragno lupo: un predatore notturno, non pericoloso per l´uomo, anche se era benen prestare attenzione al morso, specie quello delle femmine con le uova".
A farsi carico del ragno, alla fine, è stato lo stesso capitano dei "Lupi" Paolo Emilio Baldaccini, che ha portato l´animale al padre, Natale Emilio Baldaccini, ordinario di zoologia dell´Università di Pisa, il quale ha confermato che si trattava di una Lycosa Tarentula, tipica delle nostre pinete.
Pochi giorni fa, infatti, Baldaccini ha liberato il ragno nel parco di San Rossore.
"Alla fine è andata bene - aggiunge Conservi con sollievo - ci tengo a ringraziare tutti i professori e gli enti coinvolti per la collaborazione dimostrata".
Inanto, la storiella del ragno lupo nella "fossa dei lupi" sta facendo il giro di Santa croce. E chissà, magari, che non sia di buon auspicio.

Fonte: Giacomo Pelfer - Il Tirreno


Nella foto in alto: un esemplare del Lycosa Tarentula ed in basso Stefano Nicota, il figlio del custode del PalaParenti (Tommaso), colui che ha catturato l´esemplare, nell´atrio dell´impianto santacrocese.

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