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ALTO GRADIMENTO TORNA IN RADIO. MERITO DI UN FAN

18-09-2020 06:30 - News Generiche
Le registrazionidel programma non c'erano più. Ma un collezionista di Lucca ha lasciato in eredità 43nastri con le 80 puntate, donati ad Arbore.
Sono passati 50 anni da quel luglio 1970in cui andò in onda per la prima volta Alto gradimento, la mitica trasmissione radiofonica del secondo canale Rai che ruppe tutti gli schemi e si impose subito come un modello nuovo e dirompente di radio.
Al microfono personaggi del calibro di Gianni Boncompagni, Renzo Arbore, Giorgio Bracardi, Mario Marenco (foto). Un caleidoscopio di personaggi esplosivi e imprevedibili, la fantasia al potere.
Da Max Vinella a Patroclo, da Romolo Catenacci, Buttiglione all'indimenticabile Scarpantibus.
Roba da conservare in una teca di cristallo, direte voi. E invece no. Le sorprese legate a questo programma cult della nostra radio non sono finite qui.
Sembra quasi incredibile, ma gran parte delle registrazioni del programma erano andate perse da anni anche negli archivi della Rai.
Un disastro imbarazzante, tanto che lo stesso Renzo Arbore aveva lanciato qualche anno fa un disperato appello ai suoi fedelissimi ascoltatori, per recuperare almeno qualche nastro.
Ma ecco il colpo di scena, il piccolo miracolo inatteso. Lo scorso luglio a Lucca un commerciate 56enne, Vittorio Melecchi, si presenta all'incontro che ha per protagonista Arbore al Festival della Sintesi promosso da Alessandro sesti.
“Ho 43 audiocassette con la registrazione completa di 80 puntate di Alto Gradimento – ha esordito Melecchi davanti a uno sbigottito Renzo Arbore – se le interessano eccole qui, sono ben felice di consegnarle a lei”.
Il prezioso materiale era stato registrato da un vecchio appassionato di musica lucchese, Armando Casali. Prima di morire, nel 2001 aveva regalato all'amico Vittorio Melecchi le 43 cassette, minuziosamente catalogate e conservate con religiosa cura. “Il mio sogno sarebbe farle arrivare a Renzo Arbore”, gli aveva confidato.
Detto, fatto. Dopo tanti anni ecco rispuntare questo vero tesoro ora a disposizione di tutti gli appassionati. Lo stesso Renzo Arbore felicissimo, l'ha annunciato ieri durante la presentazione del palinsesto autunnale di Radio Rai.
“Tutto il materiale audio di Alto Gradimento, consegnato già alla Rai, verrà digitalizzato e si potranno recuperre moltissimidi questi sketch. Potrebbe anche nascerne materiale per altre trasmissioni. Chissà. Il nostro era un intrattenimento spontaneo e quesi sempre improvvisato, un umorismo che però può funzionare ancora oggi”.
Le registrazioni delle 80 puntate del fedelissimo ascoltatore lucchese sono risultate di buona qualità e ora sono a disposizione di “Rai Radio Techetè”.
“Sono felice di questo lieto fine – commenta Vittorio Melecchi – perché si avvera il sogno del mio vecchio amico Armando Casali, un radio-ascoltatore straordinario che, come si si vede, aveva capito subito la portata storica di Alto Gradimento. Perché non le aveva Arbore le registrazioni? Perchè improvvisavano, dovevano mandare le cassette alla Siae per le musiche e spesso le sovraincidevano”.
Ora rieccole con altissimo gradimento.

TRA NON SENSE E IMPROVVISAZIONE FU UN NUOVO CORSO
Alto Gradimento debuttò alla radio il 7 luglio 1970. E per gli italiani fu amore a prima vista.
Era un programma nuovo, diverso dai precedenti, tra follia e improvvisazione in tanti in questi anni hanno provato a imitarlo.
I mattatori erano Renzo Arbore, Gianni Boncompagni, Giorgio Bracardi e Mario Marenco. Chiacchiere in libertà, non sense, parodie, canzoni e personaggi paradossali e comici.
Si respirava un'atmosfera di grande allegria e libertà. A ispirare Alto Gradimento fu un film americano del 1941, Helizapoppin che faceva largo uso di non-sense e situazioni assurde, tanto da vendere l'espressione Helzapoppin proverbiale.

Fonte: Paolo Pacini – La Nazione Lucca



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